(…) la Riforma delle Donne, che prevede la divisione delle donne in cinque caste con i rispettivi diritti e doveri.
Ossia:
1) Quelle troppo fiche: sono le principesse della casta e sono predisposte al meretricio in tutte le sue forme, o, in alternativa, a fare le mantenute capricciose e infedeli che fanno litigare la gente (tanto sarà ripristinato il delitto d’onore).
Non possono avere figli, perché sono delle puttane. Non possono fare il caffè, perché sono delle stronze.
2) Quelle fiche: possono svolgere ogni lavoro che richiede abilità e cultura (ma nessun genere di autorità e/o potere decisionale). Sono incoraggiate ad esprimersi in tutte le arti grafiche, nella danza, nel canto, nella recitazione. È vietata unicamente la scrittura, perché le donne non sanno scrivere. Sono anche incoraggiate alla monogamia e alla formazione di una famiglia (entro i 17 anni, prima che sfioriscano).
Devono avere figli. Devono fare il caffè.
3) Quelle tutto sommato scopabili: possono svolgere ogni lavoro che richiede abilità e cultura (ma nessun genere di autorità e/o potere decisionale, nonché presenza fisica). Possono sposarsi (entro i 17 anni, prima che peggiorino).
Possono avere figli. Devono fare il caffè.
4) Quelle brutte: possono svolgere lavori umili e di fatica. Possono sposarsi (quando vogliono, tanto non c’è speranza).
Non possono avere figli perché altrimenti sarebbero brutti. Devono fare il caffè.
5) Quelle che fanno proprio cagare: verranno spedite in un luogo apposito (chiamato “Il Cielo”) con il compito di insegnare agli angeli a fare schifo al cazzo. Possono fare il caffè agli angeli.
via svartjugend