Progetti: design italiano al MoMa di New York
Progetti produce complementi d’arredo e bellissimi orologi da parete dalle forme originalissime. Il team creativo è composto sia da giovani progettisti sia da designer affermati, per un continuo scambio generazionale che assicura freschezza di idee, qualità ed esperienza. Tra i pezzi di maggiore successo ci sono gli orologi a cucù, che Progetti ha saputo riportare in voga reinterpretandoli in chiave attuale e rendendoli oggetti di culto, apprezzati in tutto il mondo. Ci ha parlato dell’azienda l’architetto Gian Paolo Bernini, responsabile di Progetti srl, col quale abbiamo scambiato quattro chiacchiere.
Come nasce Progetti?
Nasce nei primi anni Settanta, fondata dall’ing. Lenti, proprietario dell’argenteria Ricci. Aveva il pallino per il design e mise su l’azienda con la collaborazione di Gian Franco Frattini. Insieme disegnarono tanti prodotti, tutti bellissimi. Alla morte dell’ing. Lenti gli subentrò la figlia Paola ma, siccome gli affari non andavano benissimo, la cedette e nel 1989 la comprammo noi. Ci abbiamo messo un po’ a capire cosa dovevamo fare, ma alla fine ci siamo orientati su orologi e complementi d’arredo.
Siete nel catalogo del MoMa di New York e nel museo Farnesina Design a Roma…
È da tanti anni che lavoriamo col MoMa, e i nostri prodotti sono sempre presenti nei loro cataloghi stagionali. La “Collezione Farnesina Design”, invece, era stata voluta dal ministro degli esteri Frattini nel 2009, con lo scopo di promuovere nel mondo l’eccellenza del design italiano. La mostra ha girato tutto il mondo, è stata a Vancouver in occasione delle olimpiadi invernali, a Casa Azzurri per i mondiali di calcio in Sudafrica, in Turchia nella sede dell’Università di Belle Arti Kadir Has, in Israele, in Tunisia…
Come vivete il fatto che molti copino le vostre creazioni?
Ci riempie di orgoglio! Si copiano i prodotti che vendono, per cui quando un prodotto è copiato vuol dire che è apprezzato nel mercato. Il “RND_Time”, l’orologio coi cubetti, penso sia stato copiato o declinato in centomila forme! La protezione di queste cose è difficilissima. Basta che uno cambi il carattere del numero o la forma della lancetta ed è già un altro prodotto, per cui anche se hai depositato un brevetto non serve a niente.
Siete presenti in punti vendita di tutto il mondo. Qual è il paese in cui esportate di più?
Il 70% del fatturato lo facciamo all’estero, sicuramente certi Paesi sono più design-oriented e certi tipi di prodotti vengono capiti molto più che da noi. Il nostro mercato in questo momento è la Cina, che ha di gran lunga superato gli Stati Uniti.
Bellissima l’iniziativa “Proponi la tua idea” sul vostro sito, un modo interessante per scoprire nuovi talenti. Funziona?
Fin troppo! Riceviamo tantissime proposte ed è difficile stare dietro a tutte, abbiamo dei tempi di risposta un po’ lunghi. Rispondono all’iniziativa anche molti designer dall’estero.
Qual è la vostra percezione del mercato del design italiano?
Credo che il design italiano e quello europeo siano ancora i leader del mercato. Poi è anche vero che i cinesi hanno fatto una città intera dedicata al design, per cui non ci metteranno molto, se non stiamo attenti, a superarci anche in questo. Però diciamo che per ora la nostra leadership è ancora indiscussa.
Principali soddisfazioni?
Siamo molto soddisfatti di come stanno andando le cose. Il 2011 è stato un anno importante, abbiamo fatto il +11,3% di crescita di fatturato e quest’anno siamo in linea con la crescita dell’anno scorso. Speriamo che duri!
Lovli presenta i bellissimi orologi firmati Progetti, dalle forme e stili più diversi. Da Save the Date, col calendario perpetuo, a Fun_Time, un'esplosione di colore sulla parete, da Capri in stile marinaresco a Iltempostringe, che più semplice non si può. Orologi made in Italy che arredano con simpatia e originalità. Date un’occhiata!
Source: lovli.it
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