Focus sulle track di #cf13: Open Source (di Alessio Biancalana)
Il rapporto tra open source e crowdfunding è complesso: altrettanto complessa è la costruzione di una campagna di crowdfunding ben fatta attorno ad un software aperto. Se con la democratizzazione della pratica dell'investimento (e il conseguente abbassamento della soglia minima del capitale richiesto, fino a un euro o poco più) raccogliere denaro in una modalità simile è diventato molto più simile grazie anche a mezzi digitali - tipo, facciamola breve, Internet e i portali come KickStarter - è anche vero che però non molti si avventurano in qualcosa di simile per sviluppare prodotti open concorrenziali con alternative chiuse, commerciali.
Allo stesso tempo però il campo dell’open source, ormai un attributo che può essere attaccato a parecchie cose diverse, è diventato un volano dell'innovazione per tutti coloro che hanno bisogno di fare il bootstrap del proprio progetto in poco tempo, per arrivare ad un MVP (Minimum Viable Product) accettabile. O per vincere un hackathon, ovviamente. Quali sono gli ingrendienti per una campagna di crowdfunding che coinvolga anche un'adeguata strategia di adozione di software open, e open sourcing del prodotto stesso?
Ce ne occuperemo nella track Open Source, attraverso il punto di vista di un esperto in ogni settore che tocca queste parole chiave da vicino e da lontano: sono coinvolti infatti in questo discorso ovviamente i manager, le community, i partecipanti e gli organizzatori di hackathon, i produttori di software aperto e hardware aperto. Abbiamo voluto radunare un tiger team per fornire una ricetta che ci liberi da ogni male; durante la track Open Source di CrowdFuture interverranno quindi: - Claudio Carnevali, CEO di OpenPicus, per il settore dell’Open Hardware; - Jacopo Romei, agile coach in eBay, per il settore del management e dell’economia open; - Paolo Sinelli & Andrea Piovani, founder di WhyMCA, per il settore degli hackathon; - Marco Vito Moscaritolo, membro di Drupal Italia, per il settore delle community open. Ognuno avrà un suo spazio per parlare della situazione dell'ecosistema open source secondo la sua visione: il bello tuttavia verrà nel pomeriggio, dove ci sarà un interessante faccia a faccia tra tutti loro, pronti a portare il loro punto di vista in una tavola rotonda dove si discuterà ulteriormente lo stato delle cose e verrà trovato un denominatore comune a tutto questo, redigendo di fatto delle linee guida per la presentazione di un progetto di successo finanziato in crowdfunding, che coinvolga le community già attive, eventualmente ne crei di nuove e rispetti in ogni senso dell'open source sia la filosofia che l'ambito materiale (ossia come vengono gestite le risorse, il possesso della proprietà intellettuale del software scritto e dell’hardware progettato).
Che altro dire? Venite a trovarci. Capirete sicuramente tantissime cose, e non solo: avrete la possibilità, nel caso lo vogliate, di partecipare alla tavolta rotonda insieme ai migliori esponenti della scena open italiana per far valere il punto di vista - magari insegnandoci qualcos'altro.
Per partecipare alla track Open Source e al resto della conferenza, trovate i biglietti qui: crowdfuture2013.eventbrite.com
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Ho scritto questa robina per il blog di CrowdFuture. Venite a sentire me e gli altri. Soprattutto gli altri.
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