[…] mi rendevo conto che per alcune persone, forse per la maggior parte, il sapere era giusto una bizzarria, un’escrescenza anomala tipo una verruca.
Alice Munro
“Ma alla fine ne valeva la pena?
Dio santo, com'è irrimediabilmente cambiata la mia vita! È sempre l'ultimo giorno d'estate e io sono rimasto fuori al freddo senza una porta per rientrare. Lo ammetto, ho avuto una buona dose di momenti intensi.
Molti fanno grandi progetti e intanto la vita gli sfugge dalle mani.
Nel corso della mia esistenza ho lasciato brandelli di cuore qui e là, e ormai non me ne rimasto abbastanza per tenermi in vita, ma mi sforzo di sorridere, sapendo che la mia ambizione a superato di gran lunga il mio talento. Ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla mia porta.”
Non che me ne sia mai importato qualcosa degli auguri, soprattutto di quelli che si fanno per l'inizio di un nuovo anno; li ho sempre contraccambiati con cortesia, ripetendo le solite frasi che si dicono in questi casi, che tutt'ora mi paiono prive di un vero significato e non ho mai osato aggiungere molto altro.
Sono una di quelle persone a cui degli auguri interessa poco, spesso dimentico di farli agli altri, per esempio per il loro compleanno e anche se ogni tanto ammetto che mi fa piacere riceverli, devo dire che non hanno mai fatto una grande differenza. Nonostante ciò, anziché il solito augurio frettoloso che siamo abituati a sentire, mi piacerebbe che per una volta le persone mettessero da parte le solite “frasi fatte” e iniziassero a creare qualcosa di veramente personale, sentito e ricco di senso. Non importa se non è qualcosa di strabiliante o se non suona da subito bene come vorrebbero., basta che ci sia un po’ di amore.
Sappiamo tutti quanti che la notte di capodanno è solo una sciocca ed inutile convenzione che non porta mai nessun reale cambiamento, ma se proprio bisognasse festeggiare qualcosa il mio augurio più profondo sarebbe questo:
Vi auguro di trovare la vostra strada,
non mi riferisco solo ad un percorso di studi o ad una carriera lavorativa, mi riferisco a chiunque vada avanti a vivere la propria vita senza essere felice, senza che nulla di ciò che fa lo faccia stare bene per davvero… e magari non se ne è mai nemmeno reso conto.
Trovate la vostra strada, a partire dalle banali azioni che svolgete quotidianamente, optate solo per ciò che vi rende felici e non abbiate paura di cambiare qualcosa perché oramai ci siete abituati. Aprite le porte alla vostra felicità, riflettete sul cammino che state percorrendo e chiedetevi se vi stia portando nel posto esatto nel quale vorreste andare e se la risposta che ricevete non è quella che avreste voluto sentire non esitate a cambiare strada, anche partendo da piccole cose per poi costruire un percorso tutto nuovo e meraviglioso.
Per chi ha già imboccato la propria strada e ha già imparato la magia dell'essere felice, auguro di riuscire sempre a provare gratitudine per tutto ciò che la vita ci ha offerto, anche per le cose che possono sembrare più banali. Vi auguro di riuscire sempre a provare gioia per le piccole cose, quelle più semplici, anche se magari nella vostra vita ne avete viste o ne vedrete di più maestose. Tuttavia vi auguro di non accontentarvi mai dello stretto necessario, ma invece, di puntare sempre al massimo, alla cosa migliore per voi stessi e per il vostro benessere.
Vogliate bene a voi stessi, imparate ad amarvi come nessun altro mai farà, perché al mondo non potrete mai fidarvi di nessun altro quanto di voi stessi.
Auguro con tutto il mio cuore, a tutti voi, di passare un anno circondati da amore e serenità, con le persone che realmente vi vogliono bene, Auguro che questo nuovo anno possa essere per voi tutti, un anno produttivo, nuovo, magico ricco di nuove esperienze e conoscenze che vi porti ad un sorprendente è meraviglioso arricchimento interiore.
♡
Vi capita mai di pensare di stare pensando troppo?
Beh, non so a voi ma a me capita in continuazione.. spesso mi perdo letteralmente nella valanga di pensieri che mi sovrasta, così soffocante che alcune volte arriva a togliermi il respiro.
È una sensazione così strana… alcune volte penso di essere pazza, di avere qualcosa che non va, mi sento sbagliata ed il guaio è che non capisco mai se sono io quella fatta male o sono tutti gli altri. Probabilmente in entrambi i casi dovrei smetterla di pensare così tanto, sono masochista.
Sul pianeta ci sarà pur qualcosa o qualcuno in grado di completarci totalmente, ci deve essere per forza… altrimenti tutto questo che senso ha? “Nasciamo soli e moriamo soli” diceva una citazione famosa, beh come dargli torto. Il fatto è che forse ognuno di noi ha solo bisogno di sentirsi dire il contrario, che non dobbiamo per forza sentirci soli, che ci sarà sempre qualcuno al nostro fianco pronto a dire “ehi, sono qui con te”…abbiamo tutti noi bisogno di incontrare in un piovoso pomeriggio d'autunno uno sconosciuto al bar che dal primo sguardo ci legga dentro. Non sto parlando ne’ d'amore ne’ d'amicizia, sto parlando di qualcosa che supera ogni relazione socialmente definibile.
Sapete uno dei miei sogni più grandi? Incontrare uno sconosciuto che mi dica “ti va di sederti qua con me? voglio solo che tu mi racconti tutto, spogliati di ogni tua preoccupazione o pensiero, voglio che mi parli di te per ore mentre io starò semplicemente qua ad ascoltarti”.
Che stupida, non succederà mai ma è bello pensarlo, giusto?
[…] mi rendevo conto che per alcune persone, forse per la maggior parte, il sapere era giusto una bizzarria, un’escrescenza anomala tipo una verruca.
Alice Munro