Semi-Nomadismo
Fatico a stare dietro agli eventi, mantengo il controllo della situazione, solo quanto basta per non sperdermi.
Sono successe un mare di cose nelle ultime settimane, ed e'questo il motivo che mi ha impedito di caricare foto o raccontarvi queste esperienze: lo faro’ meglio quando questo capitolo sara’ concluso.
Seminomadismo. dal Stung Treng in 3 giorni sono arrivato a Phnom Penh, qui ho respirato un po'l aria terrosa inquinata dai 30 gradi di media, un giro per le strade tutte uguali.
Tutte estremamente vive e trafficate. Sono tante le ragioni che mi hanno portato a fare questa scelta, cosi'tante che non sono sicuro di conoscerle nemmeno io.
Ho cercato lavoro, e l'ho trovato. Mi fermo un altro po’ qui.
Il viaggio acquista nuove sfumature e si dilata nel tempo. Se potessi riavvolgere il tempo tornerei anche in Corea e Giappone e mi fermerei di piu’. Ma per ora non si fanno passi indietro, e le ruote mi porteranno sempre piu'verso sud.
La meta ha perso molto del suo significato in favore di quello che trovo lungo la mia strada. Vale la pena fermarsi, conoscere e esplorare. Legarsi ad un luogo fintanto che quando lo rivedro'sulla mappa mi parlara’ di tutti i ricordi che vi ho costruito.
Staro’ diversi mesi a Phnom Penh: ho affittato un appartamento da una famiglia vietnamita, e passato il mocio su tutte le piastrelle in attesa di riempirlo di mobili.
Il 5 comincio ad insegnare. La scuola si chiama Limkokwing, e insegnero’ quello per cui ho studiato. Durante questi mesi di semi nomadismo (semi sedentarieta’) e’ chiaro che il blog prendera’ una piega diversa.
Non fatevi spaventare: meno notti in tenda e meno km in bici non renderanno questa esperienza meno interessante!
PS: un grazie a chi mi ha fatto gli auguri via mail, a presto spero