Otto Mühl e l’azionismo viennese
Trieste, Double Room arti visive, 27 giugno 2013
Nell’ambito della rassegna “35 performance del Gruppo 78” (info qui http://iomagazine.tumblr.com/post/52859020567/art-35performance-gruppo78-doubleroom-trieste) è stato organizzato un incontro di approfondimento intitolato “Otto Mühl e l’azionismo viennese” che si svolgerà giovedì 27 giugno alle 19 presso le sale di Double Room arti visive.
Durante l’evento Maria Campitelli rievocherà le azioni del Wiener Aktionismus insieme agli artisti triestini che furono più vicini a Mühl: la pittrice Erika Stocker-Micheli, amica e collaboratrice, e il fotografo Mario Sillani Djerrahian. L’appuntamento sarà preceduto da “one minute performance” di Sillani, storica performance del fotografo che racconta la sua ricerca artistica nell’arco di un solo minuto.
Proprio Maria Campitelli che insieme a Massimo Premuda ha organizzato l’evento spiega l’importanza di “Otto Mühl e l’azionismo viennese” ricordando quanto la presenza di Otto Mühl a Trieste nel ’78 fosse “una premessa ineludibile, rispetto a quello che sarebbe poi stato il Gruppo78, anche per il fatto che, proprio in questi giorni, l’artista, ormai avanti negli anni, è venuto a mancare in Portogallo, ultima sua dimora esistenziale. Mühl aveva presentato a Trieste, in una sede del tutto out, quale una scuola d’arte, e non in un’accademia, rivolgendosi quindi ad un pubblico giovanissimo, uno straordinario evento dimostrativo del lavoro che svolgeva, preceduto dalla fase preparatoria e liberatoria delle Selbsdarstellungen”.
fonte