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La perfezione non è solo questione di controllo. Si tratta anche di lasciarsi andare. Sorprendete voi stessi in modo da poter sorprendere il pubblico. Trascendenza. Pochissimi ne sono in possesso.
Thomas Leroy (Vincent Cassel) - Il cigno nero (2010)
5 e 13, nota personale: si muove tutto più in fretta e io solo… 7 e 10, se fissi il vuoto puoi diventare cieco. Cosa possono fare gli occhi senza il cervello? Niente? Se non c'è un cervello che trasmette le immagini che vediamo, non vediamo niente… il mio cervello è rimasto indietro, i miei occhi lo sanno, bisogna cercare, cercare e sperare.. oliare il cervello per farlo correre. Sono fermi con i miei occhi in mano, stavano correndo troppo, dicono che non c'è più tempo… Come facciamo a stringere l'essenza di Dio? Le mani mi fanno male, gli occhi si stanno chiudendo, il mio cervello è in ritardo, in ritardo, ma io sto cominciando a vedere. (Maximilian)
Π – Il teorema del delirio (1998)
11 e 11, risultati. Rimedi falliti, beta bloccanti, calcio antagonisti, iniezione di adrenalina. Ibuprofenin in dosi massicce, steroidi, aspirina, esercizio fisico, supposte di caprigot, caffeina, agopuntura, marijuana, pergotan, midrin, tenormen, sanser, omeopatia. Nessun risultato. Nessun risultato. (Maximilian)
Π – Il teorema del delirio (1998)
Sol: Allora dimmi, ti è poi piaciuto l'Amleto?
Maximilian: Non ci sono andato.
Sol: Sarà più di un mese che non ti prendi un momento di pausa.
Maximilian: Perché ci sono vicino.
Sol: Hai visto il nuovo pesce che mi regalato mia nipote? L'ho chiamato Icaro pensando a te, mio ribelle discepolo. Tu vuoi volare troppo in alto e finirai col bruciarti. Ti guardo e rivedo me trentanni fa, sei stato il mio allievo migliore, pubblicato a sedici anni, laureato a venti, ma la vita non è fatta solo di matematica. Io ho passato più di quarantanni alla ricerca di schemi risolutivi e non ho trovato un bel niente.
Maximilian: No qualcosa ha trovato.
Sol: Ho trovato qualcosa? […] Ma non quello schema!
Sol: Ricordi Archimede di Siracusa, eh? Un giorno il re andò da lui e gli chiese, gli chiese di stabilire se un regalo che aveva ricevuto fosse o meno di oro vero. A quel tempo non sapevano ancora come stabilirlo. Il grande metematci greco si torturò il cervello per settimane. L'insonnia lo tormenta, lui passa le notte a rigirarsi nel letto senza trovare risposta. Alla fine, sua moglie, che è esausta quanto lui visto che è obbligata a dividere il letto con il grande genio, lo convince a farsi un bel bagno per rilassarsi. E mentre sta entrando nella vasca fumante, il nostro Archimede si rende conto che il livello dell'acqua aumenta. Spostamento. Ecco il modo per determinare il volume, e di conseguenza anche il modo per determinare la densità. Peso su volume. E così Archimede risolve il suo problema. Si mette a gridare “Eureka!” ed è talmente eccitato che corre nudo per le strade della città fino al palazzo del re per comunicargli la sua incredibile scoperta. E allora? Qual è la morale di questa storia?
Maximilian: Che non devo scoraggiarmi?
Sol: Sbagliato. Il punto focale della storia è la moglie. È lei che gli fa vedere le cose in una prospettiva diversa, e quindi tu devi andare a farti un bagno, metti in folle il cervello o non arrivi da nessuna parte. In te ora non regna l'ordine, ma solo un grande caos. Torna a casa Max e va a fare un bel bagno caldo.
Π – Il teorema del delirio (1998)