Questo cucciolo d'uomo ha 10 anni. È il secondo di 4 fratelli abbastanza disastrati, vivono in una casa proprio brutta di un quartiere proprio brutto, in una via ancora più brutta. Già a 7-8 anni girava da solo per strada, facendo delle scenate incredibili pur di farsi comprare un pezzo di pizza e meravigliandosi girando in auto come se fosse su un'astronave nello spazio. È arrabbiato col mondo, è intelligente, vede e comprende ciò che lo circonda, ciò che dovrebbe avere di diritto e ciò che non ha per nascita.
Lui non lo sa e non lo saprà mai ma per me è stato un colpo di fulmine, gli ho voluto bene subito. Da quando era piccolo, magro magro, con i dentoni più grossi del resto della faccia, lo sguardo sempre torvo, quando si bagnava continuamente i capelli anche in inverno pensando di farsi così la piega, quando si tirava le maniche troppo lunghe della felpa sporchissima. Sono passati un paio d'anni, abbiamo fatti dei pezzi di strada insieme e sono entrate nella sua vita tante altre figure che se ne prendono cura, ognuno come può.
Stiamo passando l'estate insieme e non so spiegare quanto mi faccia tremare il cuore vederlo ridere. Non l'avevo mai visto ridere così tanto, ricordo che l'anno scorso ogni pomeriggio era una lotta anche solo fargli dire "Ciao". Invece oggi sembra sereno, si diverte, ascolta, a suo modo è anche gentile, sembra quasi un altro bambino, pur vivendo sempre nello stesso schifo.
Ieri sul pullman tutti i suoi amici dormivano mentre lui giocava col cellulare; gli ho chiesto se volesse un po' di coccole per addormentarsi e subito non la risposto, poi ha fatto no con la testa, poi si è alzato senza dire nulla ed è venuto a sedersi accanto a me. In 5 minuti si è addormentato e ho dovuto svegliarlo all'arrivo, quando ha riaperto gli occhi incollati senza dire una parola e ridendo quando gli ho fatto notare che mi aveva sbavato i pantaloni dormendo. Il cuore ha tremato di nuovo.