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Continuo a scrivere di te, mi hanno detto che le mie parole sono belle. Non so perché, forse perché sono scritte per te. Tu sei bellissimo. Ma quello che non sanno, quello che tu non sai è che guardo questo fottuto foglio bianco e tutto quello che sento è rabbia ira e frustrazione. Perché ho annotato queste cose che non potranno mai avvicinarsi a ciò che sento. Se le azioni potessero essere trasmesse in parole vorrei scrivere di me che sto gridando nella mia fottuta macchina perché la tua canzone preferita la fanno ancora sulla Pandora Station. Vorrei scrivere di me in piedi sotto la doccia mentre l’acqua brucia la mia pelle appena provo a pensare all’esatto momento in cui ti ho perso. Poi scriverei di me mentre spengo l’acqua in totale sconfitta perché ho realizzato che non sei nemmeno mai stato mio. Vorrei scrivere di quando inizia a bruciarmi il petto ogni volta che vedo una foto di te e lei, non ho mai invidiato così tanto un’estranea prima d’ora. Vorrei scrivere di quanto mi bruciano gli occhi a furia di guardare quel maledetto soffitto alle 3 del mattino quando mi manchi, stare sveglia così tardi era bello quando c’eri tu Desidero tu sia ancora qui.

Non so come cazzo finire questa cosa, non c’è un modo poetico per descrivere quanto io mi senta una fottuta merda.

(la traduzione non è letterale, ma il contenuto è questo. È una delle mia preferite in assoluto)

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