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Diario di una adolescente ⚓❤.

@elecuellen-blog

"Voglio che tu sappia che nei momenti in cui crollo, la tua presenza
è l'unica ragione per cui non mollo"
Eleonora, 15 Rome (Italy)
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UN INIZIO ED UNA FINE

Caro diario.. Direi che queste sono le parole che solitamente si usano quando ti racconti con un foglio di carta ed una penna. Oggi vorrei raccontarti la mia storia, forse per te risulterà strana,pazza,eccessiva; descrivila come vuoi ma io ho bisogno di raccontarti,una specie di ultime parole prima di morire. Mi chiamo Eleonora ed ho 16 anni, circa due anni fa iniziai il mio primo anno di superiori; non conoscevo nessuno e nessuno voleva conoscermi mi guardavano da lontano squadrandomi dall'alto al basso come se fossi un alieno o meglio come se io fossi una di quelle che se la tirano, ma io ero totalmente il contrario. Erano le 8:00 del mattino ed io mi trovavo davanti al portone di scuola guardavo i ragazzi e le ragazze che erano impegnati a parlare con i loro amici nei loro gruppi. Mi faci spazio fra le persone ed entrai nella scuola, non sapevo dove andare non volevo nemmeno essere in quell'edificio eppure c'ero e,fino a prova contraria, nonostante io volessi rendermi invisibile non possedevo alcun tipo di mantello dell'invisibilità perciò mi incamminai nei vari corridoi. Arrivai finalmente davanti alla porta della mia classe la aprii e all'interno vi erano altre ragazze e ragazzi come me,o meglio, della mia stessa età seduti tra i banchi con il proprio amico/a portata dalle elementari con se mentre io ero sola,sola e basta. in quell'istante che passó tre l'entrata della classe e l'arrivo al mio banco mi imbattei in un sguardo di un ragazzo dagli occhi Marroni,dal fisico di uno sportivo e dai capelli castani che mi ricordavano il colore della Nutella; in quel istante stesso sentii dentro me come una fitta allo stomaco, ed era una strana sensazione che prima d'ora nella mia vita non avevo mai provato,alla fine feci finta di non averla sentita e mi diressi al mio banco anche con molta velocità poiché non sono mai stata il tipo di ragazza che adora stare al centro dell'attenzione. Feci le mie sei ore di scuola e poi mi venne a prendere mia madre per portarmi a casa per poi scappare di nuovo a lavoro;E così accadde per i giorni e i mesi successivi, la mia vita era piuttosto monotona fino a quando questo ragazzo,il primo fra tutti della mia classe, mi rivolse la parola; ero molto timida ed emozionata allo stesso tempo però mi sentivo una principessa,non so il perché però mi sentivo come una dea davvero. Per la prima volta qualcuno mi aveva rivolto la parola invece di parlare con il compagno di banco senza staccare mai gli occhi da me e senza mai parlare di quando mi vestissi male o di quando fossi asociale. Quel ragazzo mi incominciò a piacere sin da subito,amavo il modo in cui si sistemava i capelli,il modo in cui camminava oppure la sua voce.. Mi piaceva tutto di lui così dopo 2 mesi di scuola passati tra studio e provare quella strana sensazione di fitte allo stomaco mi rivelai a lui. Era la notte di Natale gli scrissi un messaggio uno di quei messaggi poetici composto dalle classiche frasi bellissime che leggi nei libri d'amore oppure quelle frasi che scrivono Su Tumblr,ebbene non ho mai posseduto fantasia ma tantomeno prima d'ora mi ero rivelata a qualcuno. Questo ragazzo la mattina di Natale mi rispose non mi aspettavo una risposta del genere eppure mi aveva risposto che non ero il suo tipo,ma che mi sarebbe sempre stato accanto dicendomi che il mondo è brutto ed io dovevo essere protetta. Mi sentivo distrutta ma allo stesso tempo stavo bene perché dopotutto il ragazzo per cui avevo preso una cotta mi aveva risposto e in un certo senso mi aveva rivelato che lui,alla fine, ci teneva a me. Il lunedì dopo le vacanze di Natale ricominciò scuola e tutto mi sembrava perfetto ma era appena cominciato l'inferno, quello che reputavo ragazzo che teneva a me aveva fatto leggere il mio messaggio al Suo migliore amico e quest'ultimo lo aveva inoltrato via whatsapp a tutta la mia classe, così diventai lo zimbello da prendere in considerazione sempre e comunque; non volevo crederci che la persona che "amavo" la stessa persona che aveva detto di tenere a me mi aveva fatto una simile cosa. I giorni seguenti furono ancora peggio, lui mi stava uccidendo con le parole... Diceva che ero solo una bambina stupida, che ero brutta, che sognavo ad occhi aperti e che per questo non sapevo cosa mi circondasse; così la sera,una volta tornata a casa piansi per tutta la notte credendo che fare versare lacrime sul mio viso mi avrebbe aiutato a superare il dolore che sentivo dentro ma non fu così. Passarono altri giorni ed un altro mese in quel inferno chiamato SCUOLA, facevo finta di stare bene sorridendo sempre e fregandomi degli altri ma appena tornavo a casa quella magnifica corazza della mattina crollava subito, nel giro di pochi secondi. passarono altri giorni,altre Ore,altre settimane fino ad arrivare al momento decisivo per la mia distruzione... Quella che era definita la classica ragazza facile,quella da evitare era diventata la fidanzata del ragazzo che nonostante tutto il male ancora mi piaceva, li mi distrussi in modo completo; inventarono canzoni offensive contro di me, mi buttarono dalle scale e risero di me, tutta la scuola. Così quella sera ero a casa di mio padre, presi dal bagno una lametta e la puntai sul polso.. Feci scorrere tanto di quel sangue che nemmeno quando avevo il ciclo perdevo. Credevo di morire,volevo andarmene via ma non puntai bene la lama sulla vena. Passarono altri giorni e il dolore che sentivo diventava sempre più forte,sempre più costante,mi sentivo una ragazza forte, lo facevo credere a tutti quanti tanto da idolatrarmi per questo, ma poi un ragazzo venne a conoscenza dei miei tagli,delle mie ferite profonde e diventai lo zimbello di tutta la scuola, non ero più solamente la ragazza sola,asociale ora avevo acquisito il titolo di autolesionista e depressa. Passarono altri giorni e i tagli non mi bastavano più affogai i miei sentimenti nell'alcol e nelle sigarette, ero capace di scolarmi una bottiglia di vodka gelata in meno di un minuto e di finirmi un pacchetto di sigarette da venti, ovvero un ventone, in nemmeno un ora. Ero diventata una ragazza malata.. Una da ricovero, sembravo una ragazza uscita dal film NOI I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO con la piccola differenza che io non mi bucavo ma non mangiavo più nulla, credevo che il cibo mi faceva male molto più dei tagli, molto più dell'alcol o delle sigarette; mentre forse era tutto il contrario. Alla fine di scuola venni promossa senza debiti e me ne andai al villaggio da mio padre per dimenticare ogni cosa, e in effetti ci riuscii grazie alle meravigliose persone che incontrai,mi dimenticai di quel ragazzo ed ora le cose che sono rimaste sono le Sigarette, le cicatrici su tutto il corpo e alcool. Per quanto riguarda quel ragazzo? Beh lui si chiama Alessio si è fidanzato di nuovo,sembrerebbe una storia seria ma a me non importa l'unica cosa che vorrei è farlo soffrire tanto da farlo morire,da farlo sprofondare nell'oblio... propri come mi sentivo io ovvero di merda, vorrei che si sentisse lui.

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Non servivo io per dirvelo,lo so, ma sappiate sempre; stampatevelo in mente... L'apparenza inganna SEMPRE !!
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La strinse forte come se lei fosse tutta la vita e gliela volessero portar via. La strinse sentendo che lei era tutta la vita che poteva esserci per lui

~ Ernest Hemingway

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"Quando pensiamo di avere tutte le risposte, arriva il destino e ci cambia tutte le domande"
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30/03/15

Si inizia sempre con: Caro diario... tra quelle pagine bianche si racchiudono sentimenti soffocati da lacrime incessanti e dolori strazianti. Certi dolori che ti assalgono e ti avvolgono seza che tu te ne accorga poiché sarà sempre troppo tardi;dolori che possono essere di vario tipo ma nel mio cosa per amore, l'amore... quella specie di "malattia" che ti attraversa, quella malattia dalla quale una volta entrati non se ne esce facilmente, quella dove non si distinguono cose da no fare o da fare si commettono e basta senza dare tempo alla mente di elaborare;quella cosa che senza la quale dopo un po non vivi, ne hai bisogno come una specie di medicina che prendi quando, dopo vari giorni,la tosse non ti è passata o la febbre non si è abbassata o ancor più forte, il dolore allo stomaco non è cessato. L'amore ti porta a fare scelte che puoi prendere o meno in considerazione sta a te decidere come usare le carte che possiedi giocandotele bene, ma non sempre purtroppo il gioco a cui si sta giocando risulta facile o dagli attimi risultati. L'amore è sudare moltissime camicie prima di arrivare all'obiettivo e una volta arrivati nonostante tutto combattere con unghie e denti per tenerlo stretti a se per paura che qualcun'altro possa portarlo via da noi. È tristezza ma anche felicità,i momenti passati con lui sono fantastici e credi di non riviverli più; il tempo,poi, passa così velocemente che dopo neanche 10 minuti che lo hai salutato già ti manca. L'amore ti da tutto o niente e forse, è un po quello che è accaduto a me; innamorarsi do una persona che per un motivo o per un altro noj si può raggiungere non è una cosa semplice nè tanto meno poco impegnativa da superare,il dolore che ti assale ogni giorno diventa sempre più forte tanto da non farti più vedere il mondo con gli occhi della dolcezza e della felicità,ma solo con quelli della tristezza e dell'infelicitá; ti guardi allo specchio e vedi una persona diversa da quella che eri prima così prendi la decisione di non guardarti più ma puntualmente arriva la gente, arriva il mondo nei quali occhi ti ci vedi riflessa, eh beh.. li crolli come nessuno ha mai fatto prina d'ora. E quando la sera nessuno ti da la buonanotte,nessuno ti tiene la mano, nessuno ti da un bacio; E quando la mattina nessuno ti sveglia,nessuno ti da il buongiorno un bacio o ti prepara la colazione portandotela a letto; E quando all'uscita da scuola nessuno è per te ad aspettarti, nessuno ti guarda come vorresti essere guardata; E quando il pomeriggio nessuno ti cerca per sapere come stai, nessuno si presenta sotto casa tua con una pizza quando stai male,nessuno prova a starti accanto... non la chiamerei libertà ma solo pura SOLITUDINE, a volte la cerchi tu,la rincorri addirittura; altre volte invece, è la gente quella che da libero spazio ai tuoi pensieri e alle tue lacrime. Quando nei sogni c'è quel qualcuno che non puoi avere,quando ti risvegli e capisci che era solo un sogno; ti sciacqui il viso con l'acqua fredda e torni nel mondo,in quella che per te al momento è solo una realtà crudele. Non credi caro diario, sono così tanto inadeguata per questo mondo...forse si, forse no; nessuno lo può sapere.

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Diario di un adolescente autolesionista

Dal mio diario...

«Forse e così che deve andare veramente... Ci rifuggiamo nei sogni,ci chiudiamo nelle canzoni... Ci isoliamo,ci annulliamo.ci spegniamo da questo mondo. Tutta questa vita ha il suo ciclo,la mia vita ha un ciclo che sta cercando di seguire,ma qualcosa che l'intralcia c'è sempre ed è costantemente attaccato a lei. Sognavo fin da piccola che da grande sarei diventata qualcosa di indispensabile,di utile,di irripetibile;quella persona per la quale vale la pena lottare e invece mi sento uno scarto vivente. Amo e vengo distrutta; Aiuto e non vengo aiutata; Sopporto ma non vengo sopportata; Dico si però mi viene detto di no; Cresco ma vengo tirata indietro,cosa dovrei fare? Mi sono innamorata di nuovo e lotto,lotto con tutte le mie forze,ma invano poiché colui che è il diretto interessato,non importa. Cerco sempre il principe azzurro,fino in fondo lo cercherò non mi abbatterò su questa mia idea,anche se so essere impossibile; Lo scorso anno mi ha abbattuto muri,forze,autostima,tutto.. Un amore che non ero neanch'io,forse,capace di controllare;e adesso senza forze,n'è speranze,senza sogni,senza aiuti sono qui che lotto ancora,di nuovo per amore,un altro amore consegnato a me da quel destino che di vedermi felice,sembra,non volerlo proprio. Non mi resta che chiudermi come sto facendo da ormai un anno,chiudermi ed isolarmi da tutti coloro che ,nonostante tutto,mi sono accanto ma non li voglio; che provano ad aiutarmi,a rialzarmi ed a darmi forza,ma io non li accetto; Non mi resta che fare così,creare un alter-ego di me stessa,magari qualcosa di più bello ed abbastanza soddisfacente per tutti, un altra Eleonora diversa da questa che c'è adesso... Un altra capace di fare sorridere e di sorride anche per lei,un altra che aiuta e viene aiutata,un altra alla quale dicono di valere la pena,un altra alla loro altezza,perfetta in tutto... Un altra ME.

L'unico pensiero che ultimamente mi passa in mente (?)...

Die with the certainty of having given so much to everyone, but it has not received anything or anyone in return. Is still something nice because, at least for myself, I know I did something right despite not being perfect, is enough for anyone in this world.

Traduzione: (morire con la certezza di aver dato tanto a tutti,ma di non aver ricevuto niente e nessuno in cambio. é comunque qualcosa di bello perché ,almeno per me stessa,so di aver fatto qualcosa di giusto nonostante non sia perfetta,n'è abbastanza per nessuno in questo mondo.)

BUONANOTTE Goodnight (inglese) Bonne nuit (francese) спокойной ночи (russo) 晚安. (cinese) 안녕히 주무세요 (coreano) noapte bună. (rumeno) buenas noches (Spagnolo)

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