Non mi giustifico.
Davvero, non so come giustificarmi. Sono arrivato adesso a destinazione, percorrendo quattro/cinque chilometri in totale, in circa un'ora di tempo. Davvero, non so come giustificarmi. Traffico completamente in tilt, causa pioggia battente. Frastuono assordante di clacson, gente che gesticola freneticamente dalle proprie macchine, insultando i pedoni che attraversano la strada senza guardare. Pedoni che si fermano sulle strisce, grondanti secchiate d'acqua dagli ombrelli, solo per la soddisfazione personale di insultare i suddetti gesticolanti. Davvero, non so come giustificarmi. Verde, giallo, rosso. Zero metri percorsi. E di nuovo, verde, giallo, rosso. Qualche centimetro stavolta lo abbiamo guadagnato. Ma della seconda marcia, nemmeno l'ombra. Davvero, non so come giustificarmi. Gli Alter Bridge suonano "the writing on the wall" dal loro ultimo album. Posso sentire nitidamente i vetri della macchina fremere, e forse godere. Tanta roba gli Alter Bridge. Davvero, non so come giustificarmi. E quindi non lo farò. Io amo questa città. Io amo follemente la mia città.