Edna St. Vincent Millay, from a letter to Hal Bynner featured in Savage Beauty: The Life of Edna St. Vincent Millay (via violentwavesofemotion)
Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino. (via throughchaenges)
Scusa so che è tardi ma tu mi perdonerai, son qua per la questione di quei vecchi sentimenti, son qua perché il destino in fondo è fatto di presentimenti. Ho smesso di cercarti ma forse questo già lo sai. Ho smesso di cercarti ti dicevo con le promesse in mezzo ai denti.
Bene o male, bene o male ci potremmo accontentare di un tavolo, due sedie, una bottiglia e un vaffanculo tanto per iniziare
Vorrei farti sapere che sono di nuovo qui. Vorrei chiederti se mi hai perdonato. Se stai bene.
Forse mi odi. Forse mi odi e non vuoi per nessun motivo leggere queste cose che ti sto prepotentemente buttando di nuovo addosso. Perdonami.
Ho amato ancora dopo di te? No. Nell'ultima settimana però, ho provato un sentimento antico, viscerale. Non ho amato, ho desiderato in modo incontrollabile, come un fiume in piena m'avesse travolto e ora lasciata tramortita tra i detriti di questo amore inesistente nato e morto in poche ore.
Resterai sempre tu, colui che ho amato in modo sincero e incondizionato. Forse resterai tu l'unico per sempre.
Mi chiedo se ci pensi ancora, al modo che avevamo tutto nostro di amarci. Riscaldandoci le gambe in motorino. Rubandoci sguardi e baci di nascosto. Facendo l'amore in silenzio. Svelandoci sogni e speranze di un futuro insieme. Mi chiedo se ci pensi ancora, al modo che avevamo tutto nostro di amarci. Ancora adesso che ho distrutto tutto
Charles Bukowski (via poesianellimmondizia)
Susanna Casciani (via queldisperatovuotodentrome)
Lucio Dalla (Caruso)