Il sabato sera

Io odio il sabato sera.

Lo odio e penso di non essere nemmeno l'unica. Anzi, più che odiarlo, ne ho paura. Il sabato sera sei scoperto, e devi in tutti i modi cercare di nasconderti. È facile durante la settimana: alla domanda "perché non esci?" hai sempre pronta la scusa dello studio. Ma il sabato sera no. Il sabato sera sei scoperto, e temi che qualcuno scopra che in realtà sei sola come un cane. Hai il bisogno patologico di postare su instagram un storia in cui sei fuori a divertirti, altrimenti è fatta, tutti gli altri sapranno il tuo segreto. E allora, durante la settimana, ti prepari con giorni e giorni di anticipo. Cominci a scrivere a tutti i contatti della tua rubrica, sei disperata: l'amichetta dell'asilo che non senti da anni, il tuo gatto, tua zia, il vicino settantenne....è una tra le peggiori costrizioni sociali, il dover uscire il sabato sera. Io ho 18 anni, e dovunque mi giri i miei coetani sono tutti pieni di amici, pronti ad uscire e a divertirsi. Ed io? Anche io dovrei, sono così giovane, no? E invece no, no. Io sono una persona sola, e per carattere faccio fatica ad accettarlo. Ciò che non accetto è il dovermi fare in quattro per organizzare una serata in compagnia il sabato sera, postare delle storie esagerate su instagram e raccontare in giro quanto mi sono sfasciata (significa, ubriacata). E sì, odio dover essere additata. Odio sentirmi additata come quella che sta sempre da sola, come se fosse un crimine. Io non piaccio a nessuno, passo la maggior parte del mio tempo sola a pensare e mi deprimo, e mi rendo conto di quanto sono sola rispetto a tutti gli altri, e cerco di capire dove sbaglio, e vorrei sapere come rimediare, come farmi un gruppo di amici. Ma la verità è che sono cosi, sono così e basta. Lo sarò sempre, e sono condannata ad un esistenza in solitudine, proprio in contrasto con la mia personalità.