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GN

@agaren-gn / agaren-gn.tumblr.com

Life is tough, then you die.
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the west: *destroys countries through endless imperialism and exploitation, or when imperialism is resisted, through war and sanctions*

also the west: why are people leaving these countries we’re destroying and moving here ? Are you nuts, why should we be responsible for our actions?

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Aside from the fact that the Democratic Party is rotten to the core and that it will never represent you, the strategy of always voting Democrat just to counter the Republicans just completely takes away whatever tiny influence over the party you might otherwise have had. Like if you’ve committed to voting democrat no matter what, the Democrats don’t have to cater to your interests, they don’t have to care about what you want or need, because you’ve already promised them your vote. You just make yourself irrelevant to them

I think this really kind of exemplifies this quote:

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paoloxl
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La protesta delle donne, vestite da ancelle, contro le mozioni antiabortiste salutata con il braccio teso dal consigliere Bacciga

La protesta dell'associazione Non una di meno contro le mozioni antiabortiste del consiglio comunale di Verona sono state salutate dal saluto fascista del consigliere comunale Andrea Bacciga. A denunciarlo in un post su Facebook l'associazione.

“Le mozioni antiabortiste sono state rinviate dal consiglio comunale a Verona - afferma la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone -. Ma in un clima di tensione la civilissima protesta di Non una di meno è stata ‘salutata’ dal consigliere Bacciga con un saluto romano all'indirizzo delle attiviste vestite da ancelle. Il presidente del Consiglio comunale, però, ha preferito non rilevare il gesto, chiedendo di andare avanti. In Italia si fanno i saluti fascisti nell'aula consiliare come se fosse una cosa naturale. Continueremo a essere al fianco di chi si batte per i diritti delle donne e contro il fascismo. A Verona e in tutto il Paese”.

Il post di denuncia dell'associazione “Non una di meno”

SALUTI FASCISTI DI UN CONSIGLIERE IN AULA ALLE ATTIVISTE DI NON UNA DI MENO

Giovedì 26 luglio Non Una Di Meno Verona ha partecipato al consiglio comunale dove era in previsione la discussione delle mozioni 434 e 441 proposte da due consiglieri della Lega Nord volte a dare ampio spazio alle associazioni cattoliche per contrastare l’aborto libero e gratuito e per sistematizzare il programma di “sepoltura dei bambini mai nati”, anche senza il consenso della donna coinvolta e a carico della sanità pubblica. Nei giorni scorsi Non Una di Meno ha scelto di contrastare l’approvazione delle due mozioni attraverso un’azione di pressione sui social network e via mail. Durante la discussione, dal loggione, abbiamo deciso di mettere in scena, così come già avvenuto in molte altre città e paesi, una protesta silenziosa e pacifica, il cui messaggio era trasmesso dall’abbigliamento: alcune di noi si sono presentate nell’aula indossando vestiti simili a quelli della serie tv The Handmaid’s Tale, cioè tuniche e mantelli rossi e copricapi bianchi. Nella serie, le donne vestite in questo modo vivono come schiave sessuali e incubatrici viventi.

La discussione sulle due mozioni non era ancora iniziata, quando il consigliere di maggioranza Andrea Bacciga (che appartiene al movimento Battiti, fondato dall’attuale sindaco di Verona Federico Sboarina a sua volta sostenuto dai movimenti integralisti cattolici e di estrema destra) poco dopo aver varcato la soglia dell’aula ha rivolto provocatoriamente alle attiviste il saluto romano che, ricordiamo, è punito dal nostro codice penale. Inutile aggiungere che il gesto risulta ancor più grave se commesso da un rappresentante delle istituzioni che ha giurato sulla costituzione italiana, costituzione antifascista, e all’interno di una sede istituzionale.

A quel punto sia tra le persone che assistevano al consiglio sia tra i consiglieri di minoranza si sono sollevate immediate proteste accompagnate dalla richiesta di una presa d’atto del gesto gravissimo di Bacciga da parte del presidente del consiglio Ciro Maschio di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale. Ciro Maschio, tra le proteste generali, ha dichiarato di non aver visto nulla, di non poter interrompere la seduta “per fare l’esegesi dei gesti altrui”, rispondendo inoltre a un consigliere di minoranza che aveva fatto notare come ci fossero decine di testimoni che lui non poteva dare credito a una sua personale interpretazione. Ciro Maschio ha inoltre posto sullo stesso piano il “disturbo” creato dalla presenza delle silenziose attiviste al “disturbo” eventualmente creato dal gesto di un consigliere che lui non aveva visto.

Nel frattempo il loggione si era riempito di forze dell’ordine che hanno filmato noi attiviste, ci hanno intimato di toglierci i mantelli rossi (nonostante il regolamento comunale non li vieti) e hanno trattenuto alcune per l’identificazione.

Il consiglio comunale è stato interrotto per una ventina di minuti. Quando è ripreso, il consigliere Bacciga - sollecitato da un quesito della minoranza - ha dichiarato: “Io stavo entrando, ho salutato in questa maniera qua delle persone con la mano destra, ma se è proibito salutare con la mano destra ditemelo, evidentemente siamo in un regime che dovrò salutare con il pugno chiuso”. (…) Io ho salutato con la mano destra, se volete tagliarmi la mano destra fatelo”.

Dopo le sue parole, il presidente del consiglio Ciro Maschio, ha ritenuto sufficienti queste poche e vaghe spiegazioni e si è augurato che l’equivoco potesse essere così chiarito.

Ciò che è successo ha causato un notevole ritardo e le due mozioni in questione non sono state discusse: sono dunque state rinviate a settembre.

Apprezziamo il fatto che sia bastato un travestimento silenzioso per svelare la vera natura di questa destra che entra a braccio teso all’interno delle istituzioni democratiche. Ora a voce alta Non Una di Meno Verona chiede le immediate dimissioni del consigliere Andrea Bacciga.

iniziative_fasciste r_veneto

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agaren-gn

I fascisti son così: non hanno nemmeno il coraggio dei gesti che mettono in atto. Le forze dell’ordine tuttavia sanno benissimo quali leggi applicare, quelle che non esistono: si viene così fermate per un mantello rosso, il consigliere comunale che fa il saluto romano niente. 

I fascisti del resto hanno la faccia tosta solo quando si tratta di ostacolare i diritti delle donne in ogni modo, fino a buttare i soldi della sanità per tumulare embrioni mai nati contro il volere stesso delle madri. Non è la prima volta che la necrofilia cattolica emerge con tutto il suo retrogusto squallido, a Firenze nel 2012 il cimitero l’aveva istituito l’allora sindaco del pd, un certo Matteo Renzi..

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gahdamnpunk

America is the single largest terrorist organization in the world

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paoloxl
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Salvini vorrebbe dare il patentino per possedere un’arma agli itagliani che secondo lui avrebbero il diritto alla legittima difesa, ovvero alla giustizia fai da te. Una sorta di pena di morte in un paese che non prevede tale soluzione a nessun reato perseguibile. Ricordo che le armi sono state già usate da alcuni negozianti, ovviamente supportati coralmente dalla Lega, per ammazzare chi, immigrato, aveva semplicemente preso un pacco di biscotti. Ciò vuol dire che non si tratta di aggressioni e reazioni ma del privilegio di detenere il porto d’armi per poi usarlo contro chi osa mettere in discussione la proprietà. Di un pacco di biscotti o di una confezione di caramelle se vogliamo.

La questione del possesso di armi da fuoco, senza neppure tirare fuori la storia del legame con la lobby delle armi, un po’ alla Trump con conseguenti stragi in varie scuole e altri luoghi pubblici compiute ultimamente da suprematisti bianchi di ideologia nazista, va messa in discussione a partire dalla gara al tiro alla bambina Rom o al nero o immigrato in genere, non bianco sicuramente, che si propaga in Italia. Negli ultimi giorni sono venuti alla luce diversi episodi orribili che svelano la disumanità di quelli che poi pensano di avere il diritto di possedere un’arma.

Si giustificano dicendo che volevano ammazzare un piccione o provare l’arma, si potrebbe credergli pensando che chi prende il porto d’armi dalle nostre parti forse non deve neppure fare le prove per saper prendere la mira, ma è indubbiamente illegittimo e osceno che si pensi sia normale mettersi alla finestra o al balcone per tirare su vite in movimento, bambini, uomini, donne, la cui unica colpa è quella di stare antipatici ai razzisti.

Avevo già parlato del fatto che la responsabilità di aver creato un clima di legittimazione per simili atti razzisti è di quanti, politici o popolo del web, non fanno altro che sparare stronzate perfide sul fatto che sarebbe meglio fermare i migranti, lasciarli morire in mare, mancare al dovere solidale di accoglienza e quindi consolidare una abitudine alla totale assenza di empatia, proprio come avvenne nel periodo nazista.

Di contro viene delegittimato l’antifascismo, la rete antirazzista e viene criminalizzato chiunque osi aiutare i migranti in nome della solidarietà. Antifascisti e antirazzisti trattati come terroristi quando in realtà il vero terrore arriva proprio da chi legittima la caccia al nero e il tiro alla bimba Rom.

In tempi come questo, in cui l’umanità pare dissolta, è un dovere disobbedire ed essere partigiani. La storia ricorderà questo secolo come il continuo reiterarsi di atti fascisti mascherati da revisionismi vari e da criminalizzazione di quanti avvisano circa il fatto che viviamo in un tempo buio e per quanto possa essere difficile serve che tutti proviamo ad accendere una luce.

Solidarietà alle persone migranti, a chi viene ferito, mutilato, ucciso, a chi muore in mare tentando una via di salvezza, ben sapendo che la sola solidarietà data in un post non basta. Solidarietà a chi resiste e combatte ai confini dell’Italia o di altre nazioni cosiddette democratiche. Non saranno le intimidazioni, le querele a fermare la verità. Perché noi tutti lo sappiamo: questa è la verità.

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agaren-gn

Risultato di un clima di merda e il tanfo si sente anche da lontano. Salvini dice che no, i problemi sono altri e se la prende con gli ambulanti, che danneggerebbero i suoi amici commercianti evasori. 

L’identità di chi ha sparato alla bambina è assolutamente ancora sconosciuta, lasciata nel vago... Raro esempio di applicazione delle leggi sulla privacy. 

E niente, Salvini continua a scimmiottare il paese di Trump, anche se il tycoon ha persino negato di conoscerlo.

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ampervadasz

Loooooooong

arrested for longitudinal crimes

There’s a fucking lynx in the room and the people in the background don’t seem to even care wtf?

The lynx itself didn’t even care about the people in the background lol

I want to hug the kitty.

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On this day, 29 July 1900, King Umberto of Italy was assassinated by anarchist, Gaetano Bresci in revenge for the brutal suppression of a workers’ demonstration in Milan which left hundreds dead. This is a history of the events: https://ift.tt/1UM3m47 Pictured: an illustration of the event by Flavio Constantini https://ift.tt/2LIPGMO

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agaren-gn

"I have not shot Umberto. I have killed the king, I have killed a principle".

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In day three of the mission to rescue the Wild Boars, the youth soccer team that was trapped inside a system of flooded caves in Thailand, Elon Musk arrived on the scene, flanked by a team of engineers from Tesla, SpaceX, and Boring Company, his tunnel-construction venture. Urged on by his Twitter fans — not by the Thai authorities actually organizing the rescue mission — Musk’s team had been working, feverishly, on a couple of high-tech rescue options. One was an inflatable, pressure-controlled pouch that a boy could slip inside of and, theoretically, be carried out with by the trained divers. At the suggestion of a Twitter user, the team added a pocket in the wall to accommodate a phone or music player because, as Musk tweeted, “Music makes things better.” The other was a miniature submarine, Musk noted, “made of rocket parts.”

Musk’s team created the would-be rescue pods quickly — “we started with a concept at 8 AM and had a prototype in the pool being tested the same day,” Andrew Branagh, the CEO of Wing Inflatables, a supplier for SpaceX, told Wired. But any engineering resourcefulness was soon overshadowed. Musk flew the inventions to Thailand and tweeted up a storm from the cave system, but ultimately the divers freed the trapped boys without using Musk’s devices. When, in the aftermath of the rescue, one of the divers said that Musk’s inventions were impractical and dismissed Musk’s whole undertaking as “a PR stunt,” the billionaire fired back, randomly and petulantly, calling the man a “pedo guy.”

The shape of Musk’s Thailand narrative will be especially unsurprising to readers of Christian Davenport’s new book The Space Barons, which tracks the efforts over the last two decades of Musk and his fellow space-company-owning billionaires, Jeff Bezos (Blue Origin), Paul Allen (Stratolaunch), and Richard Branson (Virgin Galactic).

Davenport, a business reporter for the Washington Post, frames the book largely as a case study in the contrasting corporate strategies that Musk and Bezos embody. Bezos — the tortoise, in Davenport’s taxonomy — works slowly and discreetly, cloaking his work in nondisclosure agreements. His motto is “slow is smooth, and smooth is fast.” Musk, the hare, is fast and showy, his work almost indistinguishable from the hype surrounding it. His motto: “head down, plough through the line.”

What they share is an origin story about private space exploration — both say their interest stems from a desire to save humanity from planetary collapse. Bezos has been intrigued by the idea of colonizing space since his youth; as a high-school valedictorian he gave a speech about the need for humans to live in space. “Earth had limited resources and so his idea was to get humanity off its surface, into space so as to protect the planet.” Musk’s story is similar. From a young age, he thought seriously about what he called “an eventual extinction event.” “The solution: Find another planet to live on,” writes Davenport. Musk’s idea was to “make humans a multiplanet species, and create a backup hard drive for the human race there, just in case Earth crashes like a faulty computer.”

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agaren-gn

Their narcissistic exploits deserve nothing but our scorn.

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#Repost @infoaut • • • • • Lo street artist napoletano @joritagoch è attualmente in stato di arresto a #Betlemme da parte delle autorità israeliane per aver dipinto un #murales raffigurante il volto di #ahedtamimi , adolescente palestinese imprigionata in un carcere israeliano, liberata giusto oggi dopo 8 mesi, per aver schiaffeggiato alcuni soldati che avevano sparato su suo cugino e invaso la sua abitazione. Libertà per #jorit ✊ #freepalestine 🇵🇸 (presso Bait Lahm)

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agaren-gn

#freejorit

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Last year, I got invited to a super-deluxe private resort to deliver a keynote speech to what I assumed would be a hundred or so investment bankers.
After I arrived, I was ushered into what I thought was the green room. But instead of being wired with a microphone or taken to a stage, I just sat there at a plain round table as my audience was brought to me: five super-wealthy guys — yes, all men — from the upper echelon of the hedge fund world. After a bit of small talk, I realized they had no interest in the information I had prepared about the future of technology. 
They had come with questions of their own.They started out innocuously enough. Ethereum or bitcoin? Is quantum computing a real thing? Slowly but surely, however, they edged into their real topics of concern.Which region will be less impacted by the coming climate crisis: New Zealand or Alaska? Is Google really building Ray Kurzweil a home for his brain, and will his consciousness live through the transition, or will it die and be reborn as a whole new one? Finally, the CEO of a brokerage house explained that he had nearly completed building his own underground bunker system and asked, “How do I maintain authority over my security force after the event?”

rich people are fucking terrifying

The Event. That was their euphemism for the environmental collapse, social unrest, nuclear explosion, unstoppable virus, or Mr. Robot hack that takes everything down.
This single question occupied us for the rest of the hour. They knew armed guards would be required to protect their compounds from the angry mobs. But how would they pay the guards once money was worthless? What would stop the guards from choosing their own leader? The billionaires considered using special combination locks on the food supply that only they knew. Or making guards wear disciplinary collars of some kind in return for their survival. Or maybe building robots to serve as guards and workers — if that technology could be developed in time.

eat the rich before they eat the rest of us

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