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Ossimoro Vivente

@tryingtoswitchoffthestars-blog / tryingtoswitchoffthestars-blog.tumblr.com

Tutti indossiamo una maschera che ci impedisce di essere noi stessi. Un giorno poi capiterà che saremo con qualcuno e tremanti, titubanti, entrambi decideremo di toglierci le nostre maschere, rimanendo indifesi, con i nostri difetti, le nostre debolezze. A quel punto potremmo farci de male, ma non accadrà. Ed ecco che deboli, brutti, pieni di difetti e paure saremo indistruttibili perché non saremo più soli. Per la prima volta, sinceri.
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mrspot
Quando un lettore ha esaurito le parole, ha chiuso il libro e lo ha riposto nello scaffale, continuano ad agire in lui le inquietudini, i dubbi, i pensieri, le prospettive, le immaginazioni, i turbamenti trasmessi dalla lettura del libro. Se questo non avviene lo scrittore ha fallito il suo scopo.

Luigi Malerba (via mrspot)

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Tu vivi sempre nei tuoi atti. Con la punta delle dita sfiori il mondo, gli strappi aurore, trionfi, colori, allegrie: è la tua musica. La vita è ciò che tu suoni. Dai tuoi occhi solamente emana la luce che guida i tuoi passi. Cammini fra ciò che vedi. Soltanto. E se un dubbio ti fa cenno a diecimila chilometri, abbandoni tutto, ti lanci su prore, su ali, sei subito lì; con i baci, coi denti lo laceri: non è più dubbio. Tu mai puoi dubitare. Perché tu hai capovolto i misteri. E i tuoi enigmi, ciò che mai potrai capire, sono le cose più chiare: la sabbia dove ti stendi, il battito del tuo orologio e il tenero corpo rosato che nel tuo specchio ritrovi ogni giorno al risveglio, ed è il tuo. I prodigi che sono già decifrati. E mai ti sei sbagliata, solo una volta, una notte che t'invaghisti di un'ombra -l'unica che ti è piaciuta- un'ombra pareva. E volesti abbracciarla. Ed ero io.

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Non innamorarti di una donna che legge di Martha Rivera Garrido Non innamorarti di una donna che legge, di una donna che sente troppo, di una donna che scrive… Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza. Non innamorarti di una donna che pensa, che sa di sapere e che inoltre è capace di volare, di una donna che ha fede in se stessa. Non innamorarti di una donna che ride o piange mentre fa l’amore, che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica. Non innamorarti di una donna intensa, ludica, lucida, ribelle, irriverente. Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così. Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro. Mai.

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Incontrovertibili tendenze che portano a rovinare bozzetti, potenziali opere d'arte. È facile, basta guardare il bozzetto, crogiolarsi un po' nella sua formale esattezza e inizieranno a sorgere dubbi infiniti, domande, questioni. E se questo bozzetto non riuscisse a diventare un'opera d'arte? E se metti il caso sbafassi un po' col colore e fosse tutto da buttare? Ok, allora potrei correggere questa linea, magari questo segno andrebbe ricalcato. Serie di correzioni, aggiustamenti. Il bozzetto è ancora lì, ma a guardarlo mi appare distorto, rovinato. Ora son certo che sia da buttare, che non ci sia più alcuna possibilità che sia un'opera d'arte, che nessuno potrà più rovinare la sua bellezza o deturparlo una volta finito. Non c'è inizio, non c'è fine. Solo un intermezzo. In medias res. Sospiro. Sono sollevato.

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e che fa la tipica studentessa in crisi da esame? Studia? No, si mette lo smalto e ascolta le playlist depresse su spotify. Eccerto. 

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Ragazze che postano screen di messaggi dove dicono ‘dai sali’ al ragazzo alle due di notte, io se faccio na cosa del genere mia madre prende prima me a sprangate , mi rasa i capelli stile caludio bisio e poi butta a lui dal balcone e lo usa per giocarci a angry birds . 

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– Non è questo il punto, – dissi. – Non è una questione di «a cosa porterebbe». Nel mondo ci sono persone che amano sapere tutto sulle tabelle orarie, e passano intere giornate a confrontarle. O gente a cui piace fare costruzioni coi fiammiferi, capace di costruire navi di un metro fatte tutte di fiammiferi. Allora che c'è di strano se nel mondo c'è uno che è interessato a capire te? – Come una specie di hobby? – disse Naoko perplessa. – Se vuoi puoi chiamarlo così. Persone meno fantasiose lo chiamerebbero affetto, amicizia. Però se tu vuoi chiamarlo hobby, non c'è niente di male.

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 "Di solito al primo momento in cui capitiamo fra gente io non ti guardo neppure. Poi, per caso, io vedo il tuo occhio verde e sto a guardarlo tutto stupefatto che sia così e non altrimenti. Allora naturalmente talvolta giro intorno agli occhi, scendo per il naso e passo alla bocca ove ricordo tante e tante cose. Intanto Haydée mi parlava di letteratura e l’altra signorina mi sussurrava nelle orecchie ch’ella aveva letto Paul de Kock. Io stavo a sentire ma non capivo perché veramente tutta quella gente s’occupasse di tante cose mentre io non mi preoccupo che di una soltanto. Con tutte queste parole volevo dirti che debbo stare in guardia di non vedere il tuo occhio perché altrimenti finisco col guardare il resto." Italo Svevo, Diario per la fidanzata

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Allora, premettiamo che io di sto tag non c'ho capito na mazza, però lo faccio perché non voglio tradire la fiducia che maqualeidea ha riposto in me, come fancazzista assoluta che non ha nulla di meglio da fare che rispondere a giochini idioti su TUMBLAH. Ebbene sì. Adesso mi ci impegno per bene e tanto amore. 1) Se voi steste lontane da casa, cosa vi cucinereste di buono? Con ricetta e fotografia e video esplicativo, se possibile. Calcolando che le mie doti culinarie fanno a dir poco pena non saprei. Sono una pasta al pesto addicted, ogni volta che devo cucinare qualcosa a qualcuno faccio quella. Comunque sicuramente della pasta, o gricia (pancetta e pecorino), boscaiola (funghi e salsiccia) o con un sugo di pomodorini leggero e fresco pure in inverno. Inoltre credo che nei giorni di tristezza preparerei la cheesecake, unico dolce che mi riesce divinamente e che allevierebbe qualsiasi sofferenza, qualsiasi mancanza di casa, che neanche i cannoli siciliani. Niente foto e video, qua siamo stomaci delicati.  2) Qual è il vostro poeta preferito e perché? Questa è tipo la domanda più difficile del mondo per me che studio lettere. Cioè preferirei una pugnalata. Se dovessi sparare un nome così a caso tra tutti sarebbe assolutamente Leopardi, quando non so cosa leggere, quando sono agitata è un po' il mio rifugio, prendo il volume con poesie/operette/ tutte cose e leggo. Inoltre facendo le persone serie e guardandola al livello letterario per me è forse uno degli ultimi grandi classici, dopo il Leo c'è stata la scapigliatura, il decadentismo, tutta roba che ha portato la poesia a cambiare linguaggio e temi e ha rivoluzionato il tutto. Per quando ami Montale come forse POETA DELLA VITA, Leo è Leo.  3) Qual è il vostro animale totemico? Se ho capito la domanda, cioè qual'è il tuo animale "simbolo", sicuramente il polipo.  4) C’è una canzone che odiate ma che non riuscite a smettere di canticchiare? Se sì, qual è? Dopo ieri sera "Domani è un altro film" dei Dear Jack. Ho fatto l'errore di assecondare la mia amica e metterla in macchina. Stanotte è stata la colonna sonora del mio sogno/incubo. Aiuto.  5) Tra queste, quale runa istintivamente vi piace di più?

Perthro, surely

6) Avete dato un nome ai vostri genitali? (ora naturalmente nessuno ci crederà se scrivete di no, quindi vogliamo sapere quale) In realtà io no, mai, il mio ex però la chiamava Clara, ma a me non è mai piaciuto. Devo recuperare. Gloria andrà bene.  7) Avete una passione imbarazzante per qualcosa di assolutamente sconveniente? Se sì, quale? (tipo, io adoro le brochure delle agenzie immobiliari e potrei passare ore a leggerle come se fosse il più interessante romanzo del mondo) Guardo video demmerda su youtube delle tipe fashion blogger. Aiutatemi, non lo faccio di proposito, quando la noia mi assale mi butto a vedere ste cagate, SALVETEMI.

Allora, dopo aver amabilmente risposto penso di dover taggare 7 persone che però non ho capito se debbano essere donne o meno, non lo so. Vabbè le taggo donne così non faccio danni (oddio che simpaticona).  Le prescelte a caso sono: wafertubo (vendetta.) velenoedantidoto ninfadora88 ananassoswegg lalunereve restlessdesire when--itrainsitpours

Le mie domande non saranno mai altrettanto fighe come quelle che ho visto in giro, ma perdonateme.  1) Se dovessi scegliere un racconto, no non libro, non poesia, proprio racconto, quelle cose brevi insomma, che ti rappresenti che cosa sceglieresti? Perché? (io l'avventura di un viaggiatore contenuto ne "gli amori difficili" di Calvino, si nve ne frega niente però volevo rispondere anche io) 2)Se un giorno ti svegliassi e avessi la possibilità di incontrare te stessa a 14 anni che cosa le diresti? Che consigli le daresti?  3)C'è una città PICCOLA (sottolineo questo dettaglio) in cui vi piacerebbe vivere?  4)Hai/faresti un tatuaggio? Che significato ha/avrebbe? Se sei contraria, perché lo sei? (sono tipo 10 domande in una ma ok.) 5) Se dovessi descrivere l'outfit perfetto cosa sceglieresti? Allegare foto, video, capi, marchi e prezzi (ecco la fashion blogger sopita in me che si sveglia) 6) Qual'è il tuo rapporto con caffè? Piacere, necessità? Ribrezzo? Che caffè bevi? E lo zucchero? Io lo prendo amaro. 7) Se per un giorno potessi essere il super io di qualcuno a tua scelta, che cosa gli impediresti di fare? (non so neanche io che domanda è, interpretate!) 

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Alla fine a molti de voi ve va bene cosi. Lamentavve. E non fa un cazzo pe cambia le cose, crogiolandove nel vostro finto disagio. La fori c’è un mondo che va inculato, quindi se non volete alzavve e inculavvelo va bene, ma non cacate il cazzo a noi che se lo scopamo ogni giorno sto mondo e ridemo de tutto.

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E mi chiede, come va? (…) Potrei dire: adesso che ti vedo capisco quanto mi sei mancata, e la sola idea che tu sparisca di nuovo mi fa morire, ti amo, ti amo, ti amo e se mi rispondi “sarai mica scemo”, giuro che mangio tutti questi pesci crudi e due chili di pane con la mollica poi mi butto nella pozza gelida, mi verrà una congestione, annegherò e avrai rimorso tutta la vita. Alla fine dico soltanto: va bene, insomma, e tu?

Stefano Benni - Saltatempo  (via gattolupesco)

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