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Oppholdsvær

@quequunmadit / quequunmadit.tumblr.com

"Hai bisogno della luce solo quando si sta spegnendo. Ti manca il sole solo quando inizia a nevicare. Ti rendi conto di amarla solo quando la lasci andare."
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“Cara Sofia, sto amando un'altra donna e la sto amando con tutta quella serenità che tu non mi hai mai concesso,ora capisco che l'amore è questo, mettere in fila giorni di felicità non per forza conquistata con continue lotte. Lei è bellissima e coerente, la magia della coerenza è così stupefacente che non saprei descrivertela, a te quest'incantesimo non è mai riuscito. Sto bene, lei ha preso in mano la mia vita e la mia testa e ha fatto combaciare ogni cosa, ha dato un senso e un ordine alla mia casa, è stata il posto in cui mi sono salvato. Ci sono giorni di sole e tutti mi dicono che sono una persona nuova e anche io mi sento come se potessi mangiare le nuvole. Esco prima dal lavoro perché a volte mi manca troppo e ho bisogno di vederla, ci vediamo tutti i giorni ma solo quando sono con lei non penso a niente e credo di poter salvare il mondo e quindi capiscimi perché ogni volta corro per abbracciarla il prima possibile. Non ti amo più e non mi ami più ma io ti scrivo perché quando ci incontriamo io lo vedo come mi guardi e posso anche vedere come io guardo te, io Sofia non ti amo più ma tu resti l'amore della mia vita, esiste un solo amore della vita e noi l'abbiamo conosciuto, amato e poi abbiamo smesso di sentirne la mancanza ma tu resti l'amore della mia vita, è difficile farlo capire agli altri ma io mi smonto quando ti vedo… cambio occhi e cuore, ritorno vecchio… dura solo un attimo perché io, e neppure tu possiamo permetterci noi, però quell'attimo c'è sempre, come quando ti chiamo al telefono per sapere come stai, quell'attimo c'è sempre perché tu sei l'amore della mia vita l'incoerenza, le lotte, le ostinazioni, io con te e per te tutto questo lo potevo sopportare. Se devo descrivere l'amore io parlo di lei ma se mai mi chiedessero di qualcosa che va oltre l'amore io parlerei di te perché tu resisti nonostante io abbia smesso di amarti..”

Una delle cose più belle che abbia mai letto

Che cosa meravigliosa é

This🌻

😭☀️

“Se devo descrivere l'amore io parlo di lei ma se mai mi chiedessero di qualcosa che va oltre l'amore io parlerei di te”

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quequunmadit
Ci metti anni a costruire il più piccolo mattoncino delle fondamenta di un castello, finché poi invece arriva qualcuno che senza che tu te ne accorga perché così preso dalla briciola di cemento che stai andando ad incastrare tra le altre briciole di quel maledetto mattone, ti costruisce un muro davanti agli occhi e solo quando l'ombra inizia ad attraversarti, alzi gli occhi e lo vedi. Eccolo li, il muro. Cavoli, lei aveva comprato già tutti i mattoncini. Le è bastato metterli uno sopra l'altro e usare un po’ di cemento qui e la. Guardala, lo abbraccia proprio come facevi tu dalla torre più alta del castello che si è costruita in pochi giorni, mentre tu sei lì da anni con il tuo mattoncino. Sei solo parte del giardino, una minuscola parte ancora in fase di costruzione. Tu però, piuttosto che stargli vicino come hai sempre fatto, finirai anche questo, partendo da quel piccolo mattoncino. Dico partendo e non continuando perché tu avevi progettato di occupare lo spazio ormai portato via dal nuovo castello, ma non potrai più. Mai più. Quindi non ti resta che ricominciare e cambiare direzione, affinché quel castello enorme che ti tormenta diventi la dependance del tuo, che sarà più solido perché costruito con le fondamenta composte dai piccoli mattoncini. Ecco. Più solido. Lo giuro, per te, l'ottava meraviglia del mondo.
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“Bisogna sempre, sempre muoversi anche se vorremmo restare aggrappati a qualcuno a tempo indeterminato. Bisogna andare, fare, parlare, uscire, provarci, rischiare e non insistere. Soprattutto non bisogna insistere quando qualcuno ci ha detto che non ci ama o che non ci ama più anche se ci amava tanto. Insistere è inutile perché le persone non tornano indietro, non tornano da noi. Le persone non si aspettano, le persone si rincontrano, a volte, e sempre a volte possono piacersi di nuovo, ma devono ricominciare da capo. Ogni cosa che finisce deve ricominciare da capo, non può “continuare”. Quindi scappate, fate casino, cambiate indirizzo, colore di capelli, modo di vestire. Imparate un’altra lingua, studiate, iniziate a dipingere,perché restare lì ad aspettare non vi servirà a niente. E non è vero che non se ne può fare a meno, quando si ama. Si può anche amare conducendo una vita normale, ricominciando a dormire, riprendendo in mano i propri sogni. Si possono fare grandi cose con un cuore capace di emozionarsi, non dimenticatelo, e queste grandi cose non hanno solo a che fare con l’amore. Non vi sminuite, non pensate di essere “solo” capaci d’amare, “solo” innamorati”, “solo” abbandonati. Siete ben altro e il vostro cuore non ha bisogno di essere protetto, il vostro cuore ha bisogno di ballare.”

Susanna Casciani

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Le cose finiscono che ci piaccia o no. Bisogna accettarlo e andare avanti.  È il corso della vita.Ci saranno persone fondamentali,  che rimaranno sempre, come una costante.  Altre sono solo parentesi che se ci sono aggiungono qualcosa e se non ci sono non cambia nulla . Altre invece sono radicali.  Quelle che quando ci sono,  ti dividono per la massima potenza e alla fine, non sarai mai più lo stesso. Tu sei il mio radicale. Mi hai divisa così tanto che non riesco più ad essere elevata a potenza. Le cose finiscono, che ci piaccia o no, e anche i numeri primi, prima o poi , vanno avanti.

- about a moonlight.

(via

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Mi scrivevo il tuo nome sul polso col pennarello. Polso destro, in quel punto dove si vedono bene le vene. Pennarello nero indelebile. Lo scrissi per la prima volta il giorno che ho capito che non ci saremmo visti più. L’ho scritto, perchè era come se tu fossi lì con me. E durante la giornata, andava sbiadendo. La pelle assorbiva il colore. Dopo la notte, quando mi svegliai, era ancora più sbiadito. Rovinato. Le lettere erano tutte confuse, non si distinguevano, un alone scuro. Ma non andai in bagno a tentare di toglierlo col sapone. Presi il pennarello e lo ripassai. Lo ripassavo ogni mattina appena mi svegliavo. All’inizio, la mia famiglia e gli amici non dissero niente, pensavano che presto mi sarei stufato. E io ti tenevo sul polso, presenza costante. Pagavo le sigarette, e tu eri lì. Scrivevo ed eri lì. Mangiavo, stringevo la mano a qualcuno, dipingevo, prendevo qualcosa e tu sempre lì. Con me. I mesi passavano, io continuavo a ripassare il tuo nome. Un giorno un amico mi disse che avrebbe avuto più senso farsi un tatuaggio. Perchè nessuno capiva? Non sarebbe stata la stessa cosa. La gente mi osservava sempre il polso con una faccia strana. Scontato. Qualcuno un giorno disse che col tempo, vuoi o non vuoi, tutte le ferite guariscono. So che non è affatto vero. Guariscono solo se sei tu che glielo permetti. Ma io quell’amore non volevo lasciarlo andare. Quella scritta rappresentava la mia ferita, e il fatto che continuassi a ripassarla costantemente, a renderla più viva e nitida, significava che volevo che restasse aperta, che non guarisse. Non avrei permesso al tempo di vincere sul nostro amore.

(via

)

……

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quequunmadit

“Per tutta la vita”

Sono passati anni da quando ho scritto questo, ma ancora oggi mi stupisco di quanto amore ci fosse in questi messaggi.  Non saprei mai riscrivere una cosa del genere…perchè? Perchè era tutto dettato dall’amore. Incredibile.

Gli anni passano, ma questa rimane la miglior dimostrazione d’amore della mia vita. 

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“Amare costa.

Costa dire “Hai ragione”

costa dire “Perdonami”

ed anche dire “Ti perdono” costa.

Costa fare una cosa

che non hai voglia di fare

ma che l’altro vuole.

Costa cercare di capire.

Costa tenere il silenzio.

La fedeltà costa

e sorridere al suo cattivo umore

e trattenere le lacrime che ci fanno soffrire.

A volte costa impuntarsi, a volte costa cedere.

Costa dover dire “E’ colpa mia”.

Costa confidarsi e ricevere confidenze.

Costa sopportare i difetti,

costa cancellare le piccole ombre,

costa condividere i dolori.

Costa la lontananza e costano i distacchi.

Costano le nubi passeggere,

costa avere opinioni differenti,

a volte costa dire di “Sì”

Eppure a questo prezzo si genera e si conserva l’amore.

Gli spiccioli non servono

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altro-ego
Tu portami via quando torna la paura e non so più reagire dai rimorsi degli errori che continuo a fare mentre lotto a denti stretti nascondendo l'amarezza dentro a una bugia.

Fabrizio Moro (via altro-ego)

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Dopo di me non sarà più la stessa cosa, fidati. Non ho nessuna pretesa. Non ho nessuna particolarità. Gli occhi sono marroni, non ho mai la risposta giusta al momento giusto, sono bassa e la mia faccia è troppo tonda. Dopo di me, però, non sarà più la stessa cosa per te. Come faccio ad esserne certa? Ti sei guardato in giro? Di persone che amano come me ce ne sono rimaste poche, e di questo sono sicura. Non mi innamoro allo scoccare di ogni mezzanotte di sabati sera alcolici. Non mi innamoro mai, tranne una volta. Ti parlo, ti parlo tanto. Ti ascolto, ti ascolto tanto. Faccio l’amore piangendo e ridendo insieme. Forte, fortissimo. Bacio le tue dita e arrossisco. Penso a una serata tutta per noi e mi pervade quel senso di felicità che non mi apparteneva da molti anni, da quando ero piccola e mio padre e mia madre si baciavano davanti a me. Mi sforzo di capirti, in qualsiasi situazione. Ti faccio impazzire. Forse non mi ami più di tanto ma io so di averti fatto impazzire. Con tutti i miei capricci, i miei sensi di colpa, le mie voglie, i miei occhi così simili a tanti altri occhi ma così spesso languidi da volerci nuotare dentro. Tu sei pazzo di me. Adesso puoi anche andartene, e lo farai, eccome se lo farai, perché lo so che quelle come me fanno paura, eccome se ne fanno. Vattene, tanto mi sognerai per sempre. Tra vent’anni, una sera, ti ecciterai ancora pensando alla mia schiena nuda. Per te non sarà più la stessa cosa, dopo di me. Magari non mi ami come me, ma questo non vuol dire niente. Trovami una che ti guarda negli occhi come ti ci guardo io. Trovami una che sorride ad ogni tuo singolo gesto come faccio io. Trovane una che ti prende la mano e non te la lascia più. Trovane una che, come me, si alza la mattina con l'unico desiderio di un tuo bacio. Trovane una la cui giornata non ha un senso senza il tuo abbraccio quotidiano, come per me. Trovane una che viaggerebbe per tutto il mondo con te, come farei io. Trovane una che ti ama da impazzire come me, e se penserai di trovarla mandala via, perché non sarò io, e nessuno ti amerà mai come faccio io. Io mi sono innamorata del tuo meglio senza conoscere il peggio, successivamente l'ho conosciuto e ti ho amato ancora di più. Perché si cerca la perfezione ma alla fine ci si innamora sempre dei difetti. Ti ho amato fino a perdere il fiato, e lo farei altre migliaia di volte. Trovane una che pur di vedere un tuo sorriso farebbe qualsiasi cosa. Trovane una il cui più grande desiderio è fare l'amore con te in ogni parte del mondo. È triste da dire, ma una così non la troverai mai. E sai perché? Perché tu non sei quello che le ragazze vorrebbero. Anzi, ti dico di più, sei quello che nessuna vorrebbe. Sei apatico, ti dimentichi tutto, sei egoista e anche un po’ stronzo. Non sei passionale, fai sudare anche un singolo bacio, e una parola dolce da parte tua è più rara di una bestemmia del papa. Pensi sempre di avere ragione anche quando hai torto e ti inventi di tutto pur di dimostrare che l'hai comunque. Sei anaffettivo e staresti anche una settimana senza sentire il bisogno di parlare. Metti i tuoi interessi davanti a tutto. Sei pigro e dormiglione. La notte scalci e ti prendi tutte le coperte. Quando camminiamo insieme te ne vai avanti e ti dimentichi di me che sto dietro, magari con i tacchi e sui sampietrini. Ti ripeto diecimila volte le cose che mi danno fastidio e tu le rifai altre ventimila. Quando siamo lontani non chiami quasi mai, non racconti niente, tieni sempre tutto per te. Non ami fare le foto. Mi dedichi una canzone una volta ogni cento anni. Spreco giornate intere a pensare a regali da farti, lettere da scriverti, libri da regalarti, e tu puntualmente non apprezzi niente, le lettere non le leggi e i libri neanche. Nessuna ti amerebbe così tanto con tutti questi difetti. Nessuna. Tranne me. Io vivo per te, e so che il tuo cuore è avvolto da un involucro di ghiaccio. Il tuo viso è coperto da centomila maschere che non sorridono, che sono serie e sempre impettite. Alcune sono cattive, altre impassibili, e in nessuna c'è un'ombra di dolcezza; o meglio, nessuno sa coglierla. Nessuno, tranne me. Io ho capito che anche il ghiaccio si può sciogliere, e anche centomila maschere si possono togliere, se si ha la voglia di scoprire cosa si trova dietro. Io che comunque non sono perfetta. Sono gelosa, iperprotettiva, ipersensibile, curiosa e ficcanaso, pretendo che mi racconti tutto ciò che fai, che dici e che pensi, e se scopro che non mi hai detto qualcosa è come se mi crollasse il mondo addosso. Pretendo rispetto e odio che mi vengano rivolte brutte parole, ma tu puntualmente lo fai. Quando mi arrabbio sono capace di dirti quanto fai schifo in mille modi diversi senza finire più, ma non so restare arrabbiata con te più di una giornata senza cadere di nuovo tra le tue braccia. Te la do sempre vinta, sempre, anche quando avevo giurato a me stessa di non farlo. A volte mi chiedo se valga la pena davvero di lottare per questa relazione che sembro volere solo io. Quando altre persone durante la nostra storia si sono innamorate di me e sembravano perfette, ed erano tutto quello che tu non eri e che avevo sempre desiderato da te ho seriamente pensato di lasciar perdere e andare da loro che sembravano desiderarmi e amarmi molto di più, e mi sapevano trattare come io meritavo di essere trattata. Però sai qual è il problema? Che tutte queste persone erano perfette, dolci, rispettose, avrebbero fatto qualsiasi cosa per me, qualsiasi sul serio, ci sarebbero state per me in qualsiasi momento e mi avrebbero fatto sentire come una regina, invece che abbassarmi puntualmente l'autostima vanificando tutti i miei gesti dolci e tutti i miei sforzi per renderti felice come fai tu, ma avevano un singolo, unico difetto. Non erano te. E io ti odio, ti odio talmente tanto perché so che io per te sono il meglio che tu possa mai trovare, ma tu per me non lo sei, e ti odio perché tu lo sai e non ti sforzi neanche di provare ad esserlo, perché tanto sai che io ti amo così tanto che ti accetto anche così. Ti odio perché non mi ascolti mai, e odio ogni tuo singolo difetto che ho elencato, dal primo all'ultimo, e odio anche tutta la miriade di difetti che non ho citato ma ci sono comunque. Ti odio perché non fai nulla per rendermi felice, assolutamente nulla, ma lo fai comunque, e non capisco il perché. Odio tutto questo, a volte odio anche te. Te capisci? Odio noi. Odio il fatto che ho maledettamente bisogno di te, in ogni istante. Odio il fatto che mi manchi anche se ci siamo salutati da un'ora, e odio il fatto che per te non è così. Odio te che non mi dimostri mai che mi ami e nemmeno me lo fai capire. ODIO IL FATTO CHE NON MANTIENI LE PROMESSE. Odio il solo pensiero che a capodanno ti sei ubriacato quando ero venuta a casa tua esclusivamente per passare la notte con te e fare l'amore, e tu te ne sei fottuto e hai preferito ubriacarti con i tuoi amici. E veramente non c'è cosa che più odio di questa. Odio il fatto che ti avrei dovuto lasciare in quel momento, quando ti ho visto. Ti avrei dovuto lasciare nel locale invece di trovare un passaggio anche per te e dopodiché ti avrei dovuto lasciare per sempre. E invece non l'ho fatto. Ti ho fatto credere di avertela perdonata e mi faccio schifo per questo, e mi fai schifo anche tu. Inoltre odio il fatto che ti dedico mille frasi al minuto e tu non me ne leggi neanche una e cambi argomento dicendo cose che non c'entrano niente. E odio il fatto che non dovrei più essere dolce con te, mai più, non dovrei più dedicarti frasi né canzoni, nemmeno scriverti la lettera che invece sto scrivendo in questo momento. Dovrei semplicemente fermarmi e vedere se tu fai qualcosa. Se tu cambi, se ti manca la me di prima e quindi diventi ciò che io ti ho sempre chiesto di diventare in modo da riavermi dolce e innamoratissima come sono sempre stata. E odio me stessa perché mi prometto sempre di fare qualcosa per cambiare le cose e infrango le mie stesse promesse. Mi odio perché mi sono sempre vantata di essere una persona forte ma quando si tratta di te divento così debole, fragile e incapace di agire, paurosa e insicura, divento tutto ciò che odio. Ma la cosa che odio più di tutto è che non ti odio, nemmeno un pochino, nemmeno per niente. Invece ti amo. Ti amo alla follia e non ne capisco neanche il perché, dal momento in cui tu non mi dai alcun motivo per farlo. Ti amo e amo anche tutti i tuoi difetti perché in fondo mi danno una motivazione per continuare a lottare, mi danno un motivo per lamentarmi e criticare, e tu sai quanto amo farlo. Li amo perché ti rendono unico e mi danno la possibilità di chiamarti “il cattivo”, che è diventato il mio intercalare, la mia parola preferita. Ti amo perché non saprei fare altro. Ti amo perché so che sei tu quello giusto, anche se non hai niente di quello che cerco nelle persone. E sai perché lo so? Perché riesci a rendermi felice pur non essendo perfetto, ed è proprio per questo che ti amo alla follia. Anche un tuo singolo sorriso riesce cambiarmi la giornata, e in quel momento dimentico tutto, e non mi servono parole dolci né gesti romantici, non ho bisogno di nient'altro, soltanto di avere la possibilità di bloccare l'attimo in cui sorridi e prolungarlo per tutta la vita. Sì, per tutta la vita. Perché io non riesco a vedere nessun altro al mio fianco se non te. E non credere che non ci abbia mai pensato, che non mi sia mai immaginata con qualcun altro, che in tutti questi anni non mi sia mai chiesta: forse non starei meglio con tizio o caio? ma la risposta è sempre la stessa, unica e sola: no. Un no convinto e categorico, un no di una persona talmente innamorata di tutto ciò che sei, anche dei tuoi difetti che più odio, che continuerebbe ad odiarli amandoti per sempre. Io non ti assicuro che staremo insieme per sempre, ma ti assicuro che per sempre ti amerò, per sempre pensandoti sorriderò e mi scapperà una lacrima, come in questo momento. Per sempre io continuerò a guardare il cellulare aspettando un tuo messaggio, continuerò a conoscere persone cercando il tuo sorriso luminoso, i tuoi occhi neri, meravigliosi e profondi, il tuo profumo, la tua splendida voce e tutte le tue caratteristiche uniche e inimitabili. Per sempre tu sarai la mia persona, mia e soltanto mia. Per sempre sarò la tua nana con le guance paffute che lo diventano ancora di più quando ti sorrido. Per sempre sarò perdutamente e infinitamente innamorata di te. Certe cose si sentono, si sanno, e io so che per sempre e all'infinito continuerò a pensare e ad amare alla follia quel cattivo che ha preso la mia vita e l'ha resa migliore. Il cattivo più bello che ci sia.
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Ho amato un altro dopo di te. Ci ho fatto l'amore, l'ho sognato tante di quelle volte che a pensarci mi imbarazzo. Ho pianto per lui, ho pianto infinite lacrime. Lo aspettavo alla finestra, riconoscevo il suono delle sue telefonate, mangiavo meno perché volevo solo baciarlo. Avevo tutti i sintomi. Ero euforica, avevo gli occhi e i capelli più belli. Ho lottato tanto per tenerlo con me, tantissimo. Ti ho dimenticato, per qualche mese ti ho dimenticato. All'inizio, quando mi toccava, piangevo perché non eri tu a farlo. Dopo qualche tempo ho iniziato a piangere perché non mi toccava più così spesso. Avrebbe dovuto sollevarmi il pensiero che mi ero innamorata di nuovo, e per un po’ l'ha fatto. Questo pensiero mi ha tenuta su fino al momento in cui, una sera per caso, ci siamo trovati sulla stessa macchina. “Vuoi un passaggio?” “Forse sì, forse è meglio” “Dai, muoviti…sali!” Forse non si dovrebbe dire che quella sera non abbiamo solo parlato, perché io ero di un altro. Eppure non me ne vergogno. Ci sono amori che vivono sopra a tutto il resto, anche sopra a tutti gli altri amori. Fino a quella sera era stato bello pensare di poter amare anche senza di te, ma poi ho capito che avevo solo dimenticato che faccia avesse l'amore e mi ero adagiata, facendomi bastare qualcosina di meno. Sempre bellissimo, ma non abbastanza. Inutile dire che con l'altro è finita, che con gli altri finirà sempre. Inutile dire quanto faccia male essere pienamente consapevoli di aver già trovato chi si stava cercando, ma non averlo accanto. Il mio amore sopra tutti gli altri. Non finirà mai, anche se ci amiamo bene solo da lontano.

Susanna Casciani (via pezzidicuorescioltinellacido)

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“E’ strano, le dicevano.
E’ strano.
E’ strano che tu ne parli sempre, che tu lo possa amare, che tu ci stia così male.
E’ strano che non si faccia mai vedere, che ti faccia piangere, che tu stia sempre attaccata a quel cellulare e che quel cellulare non suoni mai.
Avevano ragione, e lei lo sapeva. Era strano.
Era da quando si erano incontrati la prima volta che tutto aveva iniziato ad andare in modo “strano”.
Non avrebbe potuto di certo accusarlo di essere stato bugiardo, o di aver fatto promesse che poi non aveva mantenuto, o di averla illusa.
Mai.
Lui aveva sempre avuto gli stessi occhi, un po’ duri e un po’ troppo ironici per lei che si reggeva a malapena in piedi assediata da tutte le sue paure.
Lei invece li aveva cambiati i suoi occhi per lui, a un certo punto aveva iniziato a brillare. E come non accorgersene? Come?
A lei brillavano gli occhi, lui aveva lo sguardo spento.
Però passavano il tempo insieme, perché era una di quelle cose che era bello che fosse iniziata, perché il tempo passa bene, e ci si trova bene, e ci si bacia bene e allora perché darci un taglio?
Che strano, è così strano che uno non sappia dare un taglio a qualcosa che non lo rende felice.
E’ strano, eppure succede. A lei era successo.
Si era innamorata e lo amava di quegli amori storti che se si potessero dipingere sarebbero un quadro che lo guardi e pensi che non ci si capisce niente, che l’artista doveva essere drogato, che non ha senso.
Invece per lei il senso c’era: guardarlo.
Sentirlo parlare.
Farlo innamorare.
Uno ci prova, e resta lì, e non dice di no e fa l’amore anche se l’altro fa palesemente sesso e comunque non si scoraggia, perché peggio di amare e non essere amati c’è soltanto amare e rassegnarsi.
Lui non l’abbracciava spesso, non le chiedeva mai com’era andata la sua giornata, non le faceva complimenti all’improvviso, non le spostava i capelli dalla guancia.
Solo che a volte, A VOLTE, le parlava con una dolcezza che la faceva ben sperare. A volte buttava lì una frase, una cosa tipo “sei una persona veramente eccezionale” o “mi hai tranquillizzato” e allora lei iniziava a rimuginare, a crederci un po’ di più.
Bastava una sua parola e lei ritrovava dentro di sé valanghe d’amore, ‘ché se sei innamorato basta poco per azzerare i conti, per tornare a quel momento in cui “io ti amo, e se anche tu mi ami posso dimenticarmi tutto quello che (non) è successo fino ad ora”.
Lui non le raccontava mai di quando era bambino, di come era sua mamma, di come era la sua prima ragazza. Le parlava di tutto e di nulla, non andava mai troppo a fondo.
O quasi.
E quel quasi la destabilizzava.
Certo è strano, dicevano…dovresti distrarti, pensare ad altro, cercare qualcuno che senta le stesse cose che senti tu.
Avevano ragione, lei lo sapeva.
E’ che lei lo amava, e che giustificazione sciocca è? Come poteva amarlo se lui non si lasciava nemmeno accarezzare i pensieri?
Lui entrava dentro di lei, ma lei non riusciva a entrare dentro di lui.
E’ andata così per molto, molto, troppo tempo.
Finché un giorno lui non ha deciso di smetterla, perché voleva di più, perché voleva sentirsi vivo, perché perché perché.
Un cimitero di speranze addosso, lei lo amava, e che giustificazione sciocca è?
Lui no.
Lui no.
Solo che lui, a volte, le prendeva la mano.
A volte rideva come se non fosse mai stato felice in vita sua.
A volte le guardava la bocca.
E lei, per quelle volte, non poteva arrendersi.
Strano, ma vero.”

-Susanna Casciani (l-amantedisatana)

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Ci metti anni a costruire il più piccolo mattoncino delle fondamenta di un castello, finché poi invece arriva qualcuno che senza che tu te ne accorga perché così preso dalla briciola di cemento che stai andando ad incastrare tra le altre briciole di quel maledetto mattone, ti costruisce un muro davanti agli occhi e solo quando l'ombra inizia ad attraversarti, alzi gli occhi e lo vedi. Eccolo li, il muro. Cavoli, lei aveva comprato già tutti i mattoncini. Le è bastato metterli uno sopra l'altro e usare un po’ di cemento qui e la. Guardala, lo abbraccia proprio come facevi tu dalla torre più alta del castello che si è costruita in pochi giorni, mentre tu sei lì da anni con il tuo mattoncino. Sei solo parte del giardino, una minuscola parte ancora in fase di costruzione. Tu però, piuttosto che stargli vicino come hai sempre fatto, finirai anche questo, partendo da quel piccolo mattoncino. Dico partendo e non continuando perché tu avevi progettato di occupare lo spazio ormai portato via dal nuovo castello, ma non potrai più. Mai più. Quindi non ti resta che ricominciare e cambiare direzione, affinché quel castello enorme che ti tormenta diventi la dependance del tuo, che sarà più solido perché costruito con le fondamenta composte dai piccoli mattoncini. Ecco. Più solido. Lo giuro, per te, l'ottava meraviglia del mondo.
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quequunmadit
Mi ci è voluto molto tempo per imparare la differenza tra l’essere innamorati e amare una persona. Purtroppo, ho imparato nel modo peggiore, seguendo la strada più difficile. Mi hanno spezzato il cuore ripetutamente nel corso degli anni e, anche se vorrei aver potuto evitare quel dolore, le esperienze mi ha insegnato più di quanto avesse potuto fare qualsiasi libro o qualsiasi scuola. Sono cresciuto con fiabe e storie d’amore che mi hanno portato a credere che essere innamorati e amare significasse la stessa cosa, il che non potrebbe essere più lontano dalla verità. Essere innamorato di qualcuno e amare quella persona sono due cose differenti. Capire la differenza ed essere in grado di applicarla alle proprie relazioni è la chiave per costruire un rapporto duraturo. Qui ci sono alcune differenze tra essere innamorati e amare che avrei tanto voluto sapere un decennio fa: Quando si è innamorati di qualcuno, non si desidera altro che questa persona. Essere innamorati è voler possedere una parte di questa. E’ credere che questa persona sia così meravigliosa che si desidera che lui o lei diventi una parte della vostra vita, una parte di voi. Quando ti innamori di una persona, senti il bisogno intenso di consumare quella persona in ogni modo possibile. Essere innamorati è credere di aver bisogno di qualcuno per essere felici. Quando invece, si ama qualcuno, avete bisogno di questa persona. Non si vuole solo - o meglio, non solo la si vuole – ma, necessitate di lui o lei. Avete bisogno di questa persona per vivere una vita felice e sana, perché la vostra felicità dipende letteralmente da essa. Avete bisogno che lui o lei diventi una parte della vostra vita in un modo o nell’altro, non perché si voglia possedere un pezzo di questa persona, ma perché si vuole dare a lui o lei un pezzo di se stessi; amare qualcuno è ritenerlo degno di possedere una parte di voi. Non si tratta di proprietà però; si tratta di volere solo il meglio per quell’individuo - cosa che spesso significa lasciarlo andare via. Quando si è innamorati di qualcuno, le nostre emozioni sono sempre in aria. Il cervello produce il più incredibile cocktail chimico, che vi farà sentire come se vi foste staccati dalla cima di una nuvola. Vi sentirete così solo finchè sarete lassù, infatti nessuno vuole venire giù dalla “nuvola”. Qui è dove sta il problema: inevitabilmente si viene giù. Quando si ama qualcuno, le vostre emozioni iniziano a stabilirsi e poi fluttuano. Amare qualcuno non riguarda tanto le emozioni quanto ai pensieri. Pensare a qualcuno, desiderare il meglio per quella persona, cercar di fare qualsiasi cosa per far felice lui o lei e, beh, prendersi cura di quella persona tanto quanto - se non di più - di te stesso, questo è ciò che l’amore è. Le emozioni che ne derivano sono solo i vantaggi. Una volta superata la fase dell’essere semplicemente innamorato di qualcuno all’amarlo effettivamente, devi imparare a lasciar perdere i continui sbalzi d’umore che arrivano, perchè arrivano sempre. Non sono solamente le emozioni che ti fanno innamorare di qualcuno. Quando si è innamorati di qualcuno, si sta puntando ad un certo obiettivo. Questo è ciò che rende l’essere innamorati così emozionante: il desiderio costante di avere di più. Voler trascorrere più tempo possibile con questa persona, per conoscere lui o lei al meglio. Aver sempre voglia di avere qualcosa, e voler costruire un rapporto sempre più serio. Quando si ama qualcuno, non si ha fretta di raggiungere il traguardo. L’obiettivo che chiama l’essere innamorati non esiste più, ma solo perché è già stato raggiunto. Questo spesso spaventa le persone, perché cominciano a sentire il bisogno di continuare a fare progressi. Purtroppo, l’universo è finito. Non è possibile far progressi continuando a costruire qualcosa di più grande per sempre. L’unica cosa che si può eventualmente fare è cercar di rafforzare quello che già ci appartiene. Amare qualcuno non è solo capire che quello che già si ha è più che sufficiente, ma voler rafforzare quel legame a tempo indeterminato. Quando sei innamorato di qualcuno, pensi che ti interessi quella persona più di quanto realmente sia. Innamorarsi è molto, molto più facile di amare. Quando sei innamorato, le sostanze chimiche nel cervello e nel corpo vi fanno sentire come se costui fosse la più grande persona nel mondo. Credi che questa persona sia l’esemplare più incredibile che abbia mai incontrato. Purtroppo, questo modo di pensare di solito svanisce con il tempo, lasciandoci solamente smarriti e confusi. Quando si ama qualcuno, ci si preoccupa di quella persona più di quanto si pensi. Essere innamorati è facilmente riconoscibile: poichè ti fa sentire una costante bramosia, una costante necessità. Amare, d’altra parte, non da così tanti ricordi costanti. Tuttavia, la vita riesce sempre a portarci a quei ricordi. La vita spesso porterà via persone da noi, danneggerà quelli nelle nostre vite ed a volte li porterà via interamente. Quando si ama davvero qualcuno, questi momenti di separazione e la perdita sopraffanno con le emozioni. La gente spesso dimentica quanto ama una persona o non riesce a rendersene conto fino a quando la vita li costringe a ricordare. Quando sei innamorato di qualcuno, tu puoi perdere l’amore per questa persona. Quello che cresce deve anche crollare. In caso di innamoramento, succede spesso. Se sai di poterti innamorare di qualcuno, sai anche che puoi facilmente disinnamorarti da lui/lei. Essere innamorato è principalmente il risultato della creazione delle nostre menti. Quando si ama qualcuno, non si può mai smettere veramente di amarlo. Amare una persona è qualcosa che ci definisce, definisce la persona che sei. Coloro che amiamo, di cui ci preoccupiamo più, che contano molto per noi e che ci hanno colpito per maggior parte della nostra vita, sono coloro che non ci lasceranno mai realmente. Essi possono rimuovere se stessi, o venire rimossi dalle nostre vite, ma non lasceranno mai le nostre menti. I ricordi riguardanti loro, ci faranno sentire per sempre una forte emozione. La loro presenza nelle nostre vite ha avuto un’influenza così incredibile che, a causa loro, siamo persone diverse. Quando si ama davvero qualcuno, non si può mai smettere di amarlo perché richiederebbe di smettere di amare una parte di noi stessi.

10 Real Differences Between Being In Love And Loving Someone          

Elite Daily

Paul Hudson

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quequunmadit

“Per tutta la vita”

Sono passati anni da quando ho scritto questo, ma ancora oggi mi stupisco di quanto amore ci fosse in questi messaggi.  Non saprei mai riscrivere una cosa del genere...perchè? Perchè era tutto dettato dall’amore. Incredibile.

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Anonymous asked:

Ciao, posso azzardarmi a chiederti qual'è la tua storia?

Sono nata in una famiglia all’apparenza del mulino bianco, ma in realtà un po’ disastrata, forse però nè più e nè meno rispetto a qualsiasi altra.Ho sempre avuto tanti amici, pochi stretti e buoni però.

Sono cresciuta con mia nonna fino ai 15 anni, poi ho deciso di vivere con i miei genitori in seguito a un brutto episodio.

Mi sono innamorata di un ragazzo molto bello, che mi ha insegnato a far rimbalzare i sassi sull’acqua, a guidare, a non preoccuparsi troppo del giudizio degli altri, che tanto la gente avrà sempre da dire, a fare l’amore e anche a fare la guerra, a prendersi a cuscinate e a vivere non pensando al giorno seguente, ma soprattutto ad amare davvero qualcuno. Mi comprava sempre tante cose.. i miei cereali preferiti, la cioccolata da fare al sabato sera davanti a un cartone animato. La domenica a pranzo mi portava sempre un panino con il tacchino e la maionese a letto e poi si stava tutto il giorno sotto le coperte insieme al gatto e al cane. Poi mi comprava le sigarette, e mi andavamo a fumarle in cima a un balconcino abbandonato in mezzo ad un campo di grano al tramonto, poi prendevamo la pizza e la mangiavamo in macchina per guardare le stelle.

Un giorno poi, è finito in alcuni casini ed è cambiato, diventando il mio peggior incubo. Io ero dipendente da lui e dalla sua vita, se lui stava male dovevo stare male anche io e se lui stava bene anche, ma erano poche le volte che capitava ormai. 

Dopo quattro anni ho deciso che era un capitolo della mia vita da chiudere, perchè era stato troppo bello e trascinarlo così sarebbe significato rovinare tutto. Ho imparato a star da sola, con me, ad amarmi per quel che sono, a riconoscere i miei difetti e i miei pregi. Ho conosciuto un altro ragazzo, che sa apprezzare quello che faccio e quello che do. Sa volermi bene sempre, non solo quando le cose vanno bene. Non sparisce, lui è li e c’è. Non mi porta a lanciare i sassi nel lago e a farli rimbalzare, non mi compra i miei cereali preferiti e non mi fa la cioccolata calda. Però al mattino mi chiama per andare al lavoro e mi dice “Buongiorno principessa, spero tu abbia una buona giornata”. Alla sera quando dorme con me mi abbraccia e se io mi giro un po’ lui nel sonno mi tira sempre più vicino. Mi guarda negli occhi e mi dice che sono bella e quando taglio i capelli se ne accorge subito. Mi vuole tanto, ma tanto bene e io ne voglio tanto a lui.Ma il primo amore non si scorda mai,  perchè è vero che succede una volta sola nella vita, che ami qualcuno così. 

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Anonymous asked:

C'è ancora il gruppo WhatsApp?

Si, c’è ancora 

mandami nome e numero e ti aggiungo 

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