Crescere insieme, ridere insieme fino a finire le risate e avere le guance che bruciano e la voglia di ricominciare a ridere, anche se a furia di ridere si è chiuso lo stomaco, crescere insieme e scoprirci fragili, insicure, nemiche, contente, impaurite, silenziose e indecise, e piangere nella stessa stanza nello stesso momento per cose diverse e pensare che non siamo più le stesse ma volerci bene come sempre. Crescere insieme è stato vivere ogni compleanno mai separate, ogni Natale sempre unite e ogni tuo disastro superarlo sulla stessa pelle, crescere insieme è stato imparare a memoria la tua parte speciale, la tua parte tranquilla e la tua parte ribelle e sapere già cosa dirai ancor prima che tu lo dica e sapere già che sarà una cosa che mi farà ridere. Crescere insieme ed esserci quando eri molto triste, crescere insieme ed esserci quando non sapevo come uscirne, esserci quando sei stata lasciata e non sapevi lasciarti più andare all’allegria, quando mi sono sentita confusa e non sapevo lasciarmi più andare alla magia, quando hai pianto lacrime di paura, quando ho riso di felicità per la prima felicità vera, esserci da mattina fino a sera, esserci quando hai sentito bisogno di un abbraccio, esserci quando è morta mia nonna, essere insieme al primo viaggio. Crescere insieme, conoscere a memoria ogni abbaglio, ogni acciacco, ogni segno di cedimento, crescere insieme e non avere paura di invecchiare, di separarci e di trattarci male, crescere insieme è un nuovo passo ogni giorno lontano dalla solitudine e verso il “per sempre”, crescere insieme per proteggere la vita che ci è stata data e non sprecarla mai, crescere insieme per stare al sicuro, crescere insieme è vederci cambiate, esauste, più mature e diverse e poi guardarci negli occhi e sapere che, nonostante tutto, saremo sempre le stesse.
Tu per me, @justamenblog.
Domani è San Valentino.
C’è chi sta camminando tra le vetrine dei negozi per scegliere un regalo per la persona che ama, c’è chi è triste perché lo passerà col cuore pieno, ma solo
e c’è chi sostiene che si tratti di un giorno come un altro e che se ami qualcuno lo ami sempre, e non c’è un giorno giusto per ricordarglielo.
E’ vero, non c’è bisogno di un giorno scritto sul calendario per dire a qualcuno ‘ti amo’
ma pensavo che in fondo quella di domani è la festa dell’amore. E che cos’è l’amore per me? –mi domandavo.
Per me amore vuol dire coraggio.
Perché dai, quanto coraggio ci vuole ad amare qualcuno sapendo benissimo che ogni cosa potrebbe finire?
Quanto coraggio ci vuole ad aprire il cuore a qualcuno sapendo che ti potrebbe ferire?
E allora, se tanto mi da tanto, domani secondo me è la festa del coraggio.
Se ti giri e ti rigiri nel letto, ripensando alle parole non dette che ti pesano sullo stomaco
Forse domani è il giorno giusto per scriverle in una lettera, chiuderle dentro ad un foglio
oppure è il giorno giusto per andare sotto casa di quella persona e gridarle al mondo.
Se qualcuno ti manca e dentro di te c’è ancora una piccola luce che non si è ancora spenta, tipo come una speranza
corri a fare tutto quello che è in tuo potere per non sentirti più così,
perché a volte la soluzione alla paura è solamente scavalcarla
infrangere le distanze, correre fino a non sentirla.
Se senti che la cosa migliore che hai sta andando a rotoli, ci sono troppo silenzi
troppi sbalzi d’umore, troppo rancore
non lasciare stare, forse domani è il giorno giusto per abbattere i muri, per dire tutto, per ricominciare.
Se qualcuno ti vuole a metà, scappa via perché non è la tua metà.
Ho sempre visto San Valentino così,
se è un giorno come un altro?
Si.
Ma in fondo, come tutte le cose, è un pretesto per avere coraggio
e se domani hai voglia di abbracciare qualcuno, allora fallo
perché non importa quanto ti sembri sbagliato, fuori luogo e stupido,
se ami qualcuno devi trovare il modo per dirglielo
proprio come lo senti dentro
nel modo esatto in cui lo senti dentro
ed è questo
il vero romanticismo.
Ogni volta che compro un libro leggo sempre l’ultima frase, è bellissimo quando finisci di leggere e riesci a darle un senso
Come il mare resta dentro le conchiglie per sempre, nessuno avrà mai a che fare con me senza sentire un po’ anche te. -Susanna Casciani (via amaretantoamarepoco)
Oddio..
“non c’eri e mi dissero che ti avevo dentro, non ti vedevo e ti ho inventato accanto.”
Non siamo più quelli di ieri quando bastava un giro in auto con la musica a tutto volume cantando a squarciagola col vento che mi scompigliava i capelli e io che ti dicevo tienili, che la spazzola non la ho e tu me li trattenevi ma poi continuavi a cantare quella stessa canzone che dicevi ti faceva pensare a me e adesso invece non ci sei e non ci sono nemmeno io e quella canzone non passa più per radio era questo il futuro che t'immaginavi quando mi dicevi che non sarebbe potuta mai finire?
So solo che certe cose ti strappano il cuore e tu respiri a fondo e lo nascondi, ma lo porti dentro come fossero ossa. Ci abituiamo alle cose, ma non le dimentichiamo mai. Questo è certo.
Tanto più resistente è la corazza,
tanto più fragile è l’anima
che la indossa.
sei una sicurezza
sei una di quelle persone che
ti entrano dentro
e non escono più
sei l’unica che
mi sostiene e sosterrà
sei il filo a cui mi lego
per non cadere
sei una roccia
sei un rifugio sicuro
sotto la pioggia
quante volte ridendo
ti vantavi del tuo esser forte
dimostrala ora
la tua forza
ora che ne hai più bisogno
perché sei sempre stata
tu
una guerriera
combatti questa guerra
che hai già vinto
perché non hai paura
nemmeno di quella
fai vedere a tutti come sei
che sei così bella
di una bellezza divina
per questo la luna
a vederti
cambia faccia
sei il cielo stellato
dopo un temporale
sei il rumore del tuono
per alcuni paura
per altri meraviglia
sei la luce nel buio
sei un sottile raggio di sole
che filtra dalla finestra
di una casa abbandonata
sei l’unica speranza
a cui mi attacco
quando tutto è finito
e quando tutto sarà finito
torneremo bambine
e tutto sarà come prima
perché in fondo
noi non ci divideremo mai
sei una boccata d’aria
dopo una giornata afosa
sei così solare
che il sole ti invidia
sei il mio punto felice
sei quello che tutti
avrebbero voluto essere
sei un bagno caldo
dopo una giornata di pioggia
sei la neve al sud
inaspettata e spettacolare
sei l’ombrello
dopo una pioggia improvvisa
sei un fulmine
nel cielo sereno
sei il sospiro di sollievo
dopo un brutto sogno
sei il fiato sospeso
in un’emozione che da i brividi
sei la luce
fuori dal tunnel
sei l’arcobaleno
dopo la tempesta
anche se a te
i colori non sono
piaciuti mai
sei un’emozione
da vivere
sei l’amica
la migliore amica
la sorella
la compagna di
pianti, gioie, dolori
delusioni, sconfitte e pazzie
perché io un mondo
senza me e te
non lo voglio
sei l’unica che
mi conosce
e non se n’è mai andata
sei la cura a tutto ciò
che c’è di malvagio
e se non c’è
inventiamola questa cura
sei il mio punto di riferimento
quando perdo la rotta
sei casa
quando non ho un posto
nel mondo
perché il mio posto
nel mondo
sei tu
<scrivendocilaluna>
Tieniti accanto
chi
immerso nelle tue abitudini
ti guarda ancora
con gli occhi
della prima volta.
via weheartit
Caro papà, ti scrivo per dirti che sono cresciuta. So che adesso penserai “è normale che tu sia cresciuta”, ma io ti parlo del crescere senza di te. Quindi ricomincio: caro papà, volevo dirti che sono cresciuta, anche senza di te. Crescere senza di te non è crescere come crescono gli altri, crescere senza te vuol dire sudore, vuol dire guardare un tramonto ed essere triste, vuol dire sentirsi stupidi perché di notte parli da solo, perché speri che qualcuno ti senta. Il mio qualcuno sei tu, ma sperare fa troppo male quando t'imploro di tornare. Crescere senza di te vuol dire amare diverso, vuol dire amare sbagliato. Si papà, proprio così. L'assenza del tuo amore nella mia vita mi ha trasformato il cuore in un macigno. E non lo sto dicendo tanto per fare effetto. Non riesco ad amare da quando ti ho perso, perché vederti andar via è stato talmente doloroso che non ho più il coraggio di lasciarmi andare. Io non lo voglio rivivere un dolore così. Volevo dirti che sono cresciuta, ma che volevo vedermi crescere con te. E tu? Mi hai pensata qualche volta? Hai avuto voglia di baciarmi la fronte? Di toccarmi le mani? Di sederti a tavola la domenica? Dovresti assaggiare il pollo alla cacciatora che fa la mamma… È davvero speciale. Ce ne mangiamo tantissimo e poi facciamo a gara a chi finisce prima, così ci prendiamo quello che resta. Litighiamo spesso per questo e sapessi poi quanto ci ridiamo sù. Magari se ci fossi tu non resterebbe ancora del pollo in padella, forse i piatti sarebbero giusti […] Volevo dirti che sono cresciuta, anche senza di te. E vorrei farti vedere quanto è cambiato il mio volto. Ti somiglio molto, la mascella quadrata, il sorriso enorme e i denti dritti. E poi mi piace il vino, come te. Sono cresciuta ma io non riesco ancora a raccontare di noi, non riesco ad ammettere che so quello che mi manca. Non riesco a dirlo ad alta voce. L'altro giorno io e la mamma litigammo, disse che non mi apro con lei, che non mi fido perché non piango mai. Disse “parlami, dimmelo che ti fa ancora troppo male.” Ma io non le risposi. Non ebbi nemmeno la forza di guardarla, ma mi sentii i suoi occhi spenti addosso. “Mi dispiace che ci siete capitati voi.” E pianse. Davanti a noi cerca sempre di resistere, ma puntualmente piange tanto. Lei davvero non ce la fa. Lei non ha paura di piangere, lei non ha vergogna di farsi vedere. Sei stato il suo grande amore, e il suo dolore grande. E adesso se sorride, sorride diverso. Questo a Dio non lo perdonerò mai. …Tu via non ci dovevi proprio andare.
Non sento la necessità di tenere in mano qualcuno perché non so camminare da sola. Ne sento la necessità perché ho voglia di camminare più veloce, di avere qualcosa da stringere forte, di avere qualcuno con cui inciampare e ridere.
Ho voglia di completarmi. Con la consapevolezza che mi basto, benissimo, anche da sola.
“E guardami affrontare questa vita, come fossi ancora qui. (manchi nonno)”
— Tiziano Ferro
“Ma il tempo è galantuomo, guarisce le ferite, ma nulla al mondo potrà mai guarir la cicatrice, che invecchierà con me, insieme ai tatuaggi, per ricordarmi sempre che tu non sei qui con me.”
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