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Anxiety

@jumpingboa13 / jumpingboa13.tumblr.com

"You didn’t look at my eyes, you didn’t read my heart, you turned away from my sadness. ‘I love you’, Were these words not enough?"
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Non restare a piangere sulla mia tomba. Non sono lì, la mia anima non dorme. Sono mille venti che soffiano, sono la scintilla diamante sulla neve. Sono la luce del sole sul grano maturo, un raggio di sole che splende d'estate, sono la pioggerellina d’autunno. Quando ti svegli nella quiete del mattino, sono nella veloce cabrata di splendidi uccelli che volano in cerchio. Sono una farfalla che vola serena, sono le stelle che brillano nell'oscurità della notte. Sono nei fiori che sbocciano, sono in una stanza tranquilla, sono nel canto degli uccelli, sono in ogni cosa bella. Non restare a piangere sulla mia tomba. Non sono lì, non ti ho lasciato.

Canto Navajo

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Scarabocchi. #yingyang #scarabocchi #skin #hand

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You don’t have to diet to be pretty…come eat cupcakes with me.

Moon Jongup (aka the literal sweetest being on this planet)

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mtv

you would’ve been 33, we still miss you amy 💕

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leeuji
#16YearsWithBoA                ↳ Korean discography from 2000-2015.
Source: leeuji
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bjorkquotes
Music is about communicating, making an effort to minimize the distance between people, building that bridge.

Björk (via bjorkquotes)

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Una sana anoressia.

Guia Soncini (e chi altri) con un lucidissimo e spietato decalogo (datato ma probabilmente dal valore universale), regala un'inedita dignità letteraria alla volontà di essere magre, e allo stesso tempo scoraggia, immagino, chiunque non sia dotata di una volontà d'acciaio dall'intraprendere una dieta.

(Noi fidanzati non saremo ancora tutti contagiati, ma possiamo trarre giovamento dal conoscere i ragionevolissimi ideali che stanno sotto i comportamenti più irrazionali).

Dieci regole per diventare magre e restarlo per sempre. Scritte e pubblicate di getto, per ricambiare la vostra ospitalità, e dedicate alle donne occidentali che non portano il velo, ma sono ancora schiave del politicamente corretto.
Uno. Prendete le vostre riviste femminili e strappate via le pagine delle diete dimagranti. Voi non volete dimagrire, voi volete essere magre. C’è una bella differenza. Dal momento in cui le modelle sono diventate stampelle, e non era più solo Twiggy, la dea fortunata che mangiava e non metteva su un etto, ma Kate Moss, la mortale che digiunando aveva conquistato l’Olimpo, la storia è cambiata…  Due. Non si tratta di essere belle, e nemmeno seducenti. Trattasi di essere magre. Lasciate perdere i consigli delle amiche. Lasciate perdere i commenti dei colleghi. Mandate al diavolo nutrizionisti e psicoterapeute. Non ascoltate neanche vostra madre. Nei momenti più duri pensate a Vanessa Beecroft, la prima donna che ha avuto il coraggio di affermare con parole inequivocabili che non le interessava essere una grande artista, le interessava soltanto di essere magra. Non abbiate dubbi. Non nascondetevi. Siamo tutte anoressiche. Anche le psicoterapeute, anche le amiche, persino nostra madre. E’ un’epidemia, è in corso da molti anni, la novità è che adesso trasmettiamo il contagio anche ai nostri  fidanzati. 
Tre. Tenete a mente che essere magre comporta molti sacrifici. Toglietevi dalla testa di dimagrire per poi tornare a mangiare come gli altri. Essere sempre magre significa essere sempre a dieta. Se proprio ritenete di non potere fare a meno di torte, panini e gelati avete due possibilità. La prima è infilarvi nel tunnel della bulimia, divorando quello che volete, per poi vomitare. Sarete magre, ma poco avvenenti. Presto avrete denti marci e capelli fragili, probabilmente andrete incontro a un cancro all’apparato digerente. La seconda possibilità, naturalmente, è restare sovrappeso. Davanti allo specchio combatterete con pancia, braccia, guance, gambe e glutei, in compenso potrete permettervi quei lussi che le magre sogneranno per il resto dei loro giorni. Quattro. Tenete a mente che essere magre comporta alcuni benefici. Sarete eleganti e avrete subito un’aria intellettuale. Inoltre, vivrete più a lungo. Adesso lo confermano anche le ricerche degli scienziati. Quando quei pantaloni torneranno di moda, voi sarete ancora lì ad attenderli con la stessa taglia. Infine, ed è quello che veramente conta, sarete magre. Per le  vostre nemiche giurate, per l’amante di vostro marito, per le ex dei vostri fidanzati, sarete sempre e comunque un modello da imitare. Cinque. Dimenticatevi il peso ideale. Il peso ideale indicato dal vostro dietologo è come l’indice dell’inflazione indicato dall’Istat. Entrambi hanno poco a che vedere con la realtà. Essere in linea, attualmente, significa essere magri. Ovvero essere tra i tre e i cinque chili al di sotto del peso ideale. Dimenticatevi anche la taglia quarantadue. Scoprirsi più magra invoglia ad acquistare. La grande distribuzione da tempo ha scoperto il trucco. Se non sfiorate il metro e ottanta, il vostro obiettivo ad oggi è la quaranta. Sei. Sarò banale, ma è bene seguire una dieta bilanciata. Lasciate perdere i consigli di chi, a patto di complicati calcoli e un’accurata selezione degli alimenti, promette enormi scorpacciate. Nella migliore ipotesi, con i vostri pasti solitari e le vostre inderogabili esigenze, danneggerete la vostra vita di relazione. Nelle ipotesi peggiori, andrete incontro alla sindrome del colon irritabile, un buco nero secondo soltanto alla bulimia e alla depressione. Per evitare le abbuffate solitarie, che sono un colpo al colon e l’altro all’autostima, il mio consiglio è comprare e cucinare soltanto il necessario. E, se il vostro stipendio lo consente, andare spesso al ristorante. Naturalmente, considerato lo stress e tutte le altre varie amenità della vita quotidiana, a volte capiterà anche a voi una cena a quattro palmenti. Non serve sottolineare che è meglio che capiti quando nella dispensa avrete soltanto frutta, verdura, proteine vegetali e cereali integrali. Sette. Non fate a meno di salse e condimenti. Non abolite il caffé e gli alcolici. Quello che passa tra una sana anoressia e una malsana sono le calorie non indispensabili. Eliminate il burro, la majonese, e le tartine con l’aperitivo, togliete il pane che dà dipendenza psicologica, scordatevi i fritti e i dolci, ma non abbandonate le vostre abitudini. Concedetevi la pizza, se siete napoletane. Non privatevi del tempura, se siete milanesi. Saranno il vostro salvagente, terranno a galla i vostri affetti e le vostre amicizie, anche se comporteranno altre rinunce. E poi fumate. Non esagerate con le sigarette, ma non smettete. Sono ottime per concludere il pranzo o la cena, per sostituire la colazione, per mettere la parola fine allo spuntino che da un momento all’altro potrebbe trasformarsi nella grande bouffe. Otto. Leggete libri, andate al cinema e al teatro, frequentate i musei. Fate l’amore. I francesi sono più magri degli americani perché non si annoiano. Nove. Datevi a uno sport, ma con moderazione. Quel tanto per essere toniche. Infatti, se sarete troppo in forma, sembrerete meno magre. Soprattutto avrete l’illusione di potere ricominciare a mangiare in modo normale. Trattasi di illusione. Prima o poi smetterete lo sport che state praticando e, volendo restare sottopeso, dovrete imparare tutto da capo. Dieci. Dominatevi. Nel caso, reprimetevi. Pensate a voi come alle protagoniste di un capolavoro della lettatura russa. Vivete con serenità la vostra vita, ma consapevoli di avere smarrito qualcosa. Rassegnatevi all’idea di pensare spesso al cibo, più spesso di quanto capiti agli altri, come a un amore perduto.
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