La toilette de Marie-Antoinette.
if i couldn’t love this movie enough this is the tagline
L'ineffabile pensiero del suicidio
Cesare Pavese, Il carcere
Gianna Manzini, Ritratto in piedi
Gianna Manzini, Ritratto in piedi
Gianna Manzini, Ritratto in piedi
Gianna Manzini, Ritratto in piedi
Gianna Manzini, Ritratto in piedi
Gianna Manzini, Ritratto in piedi
Gianna Manzini, Ritratto in piedi
Cantharellus cibarius
Amori miei, cercarvi tra il muschio, inebriarmi del vostro odore di vita e poi assaporarvi piano piano, nella caparbia speranza che quel momento duri per sempre.
Leggere e sentire il gusto delle finferle in bocca
Leggere Ritratto in piedi di Gianna Manzini è un'esperienza bellissima. È una di quelle letture durante le quali mi sento obbligato a fermarmi e a cercare di far durare il gusto delle parole in bocca il più a lungo possibile, come uno squisito piatto di finferle che non si vorrebbe mai terminare. Come se la calibrata e allo stesso tempo sofferta precisione nella scelta delle parole non fosse abbastanza, mi ritrovo spesso a leggere pagine che traducono sfumature profondissime di me: non avrei potuto scegliere momento migliore per leggere questo libro che mi segue da dieci anni ormai.
Gianna Manzini, Ritratto in piedi
La Règne animal (2023)
Home is where your feet are.
Stasera, sorprendentemente, invidio molto tante persone che ho a lungo disprezzato: quelli che non conoscono la geografia. Perché stasera come non mai vorrei poter guardare un planisfero e vedere solo la realtà, e cioè un continuum di terra, acqua e fuoco senza nomi e senza linee immaginarie a dividerlo. Vorrei guardare quella zona che chiamano «bacino del Mediterraneo» e ammirare le forme della costa, i golfi, le insenature e i promontori senza che i nomi e le costruzioni storiche li precedano.
Alla fine erano proprio loro ad aver ragione e ad essersi lasciati la possibilità di guardare al mondo per l'unica cosa che è davvero.
Grazie Shlomo Sand per aver distrutto uno dei residui miti infantili che mi restavano ancorati nel profondo: traballava da tempo come un dente da latte in terza elementare, c'era davvero bisogno di accopparlo senza pietà?
Una delle cose più commoventi di sempre.