Episodio 43

Ormai è sera.Donna Sorcia Del Tanfo si sta preparando: ha una cena col finanziatore per il nuovo ospedale psichiatrico di Radicaltown.
Per fortuna è uscita indenne dall’incendio, se l’è cavata con una settimana di ricovero in ospedale.Jack Jakidal, con una certa insistenza, bussa alla porta della camera da letto. “Dove devi andare Evelina?” le chiede entrando. Jack l’ha conosciuta con il suo nome di battesimo. Dalla scomparsa di Don Sorcio nessuno l’ha più chiamata Sorcia, nome che lei ha sempre odiato ma che i suoi conoscenti (soprattutto quelli legati maggiormente a Don Sorcio) continuano a usare.
Uh, Jack, sai, ho una cena col finanziatore della Don Sorcio’s Divine Mercy. Uno straniero, nulla di importante”“E non mi hai detto nulla? Perché io non sono invitato?”“Ma è lavoro, cosa c’entri tu? Non sarai forse geloso?” la vedova ha finito di prepararsi, indossa per ultimo l’anello appartenuto a Don Sorcio ed esce dalla stanza ridendo.“Non mi aspettare Jack, farò tardi.”