Tizio X grazie al suo elicottero torna al suo ufficio, soddisfatto della sua vittoria schiacciante. Eppure qualcosa lo turba… infatti ancora nessun TG ha parlato di yacht esplosi al porto… pensieroso, prende un bicchiere di whisky. Il suo piano è troppo perfetto: non può fallire. Accende il computer, va su Skii Net-flix e si mette a guardare la sua serie preferita: “NORMAL THINGS: la serie dove mostri scoprono l’esistenza di cose normali”.

Nel frattempo i due eroi, grazie alla microspia sull’elicottero, raggiungono il palazzo-nascondiglio del nemico: un enorme edificio a forma di X, chi l’avrebbe mai detto che fosse la sua base.

Parcheggiata l’auto, Theregen e la segretaria scendono. Lei è ancora in costume e un gruppo di barboni, dall’altra parte della strada, le fischiano dietro. Il palazzo è vuoto, non c’è ombra di security: Tizio X è troppo tirchio per pagare dei dipendenti.

In questo modo raggiungono subito l’ufficio di Tizio X e… ci ritroviamo al punto da cui tutto é iniziato. Theregen si trova nel corridoio dell'ufficio di Tizio X pronto a smascherare la sua vera identità… con pistola alla mano sfonda la porta e davanti si trova… Lui.

Sta mangiando una banana split davanti al computer. Sputa il boccone e afferra la pistola sulla scrivania, spara. Theregen, contemporaneamente, prende in pieno la “X” in fronte a Tizio X, uccidendolo. L’eroe rimane sorpreso: non sa che fine abbia fatto il colpo sparato dal suo nemico…

Abbassa lo sguardo e nota la sua segretaria a terra sanguinante, ai suoi piedi: è saltata davanti al suo capo beccandosi in pieno petto il proiettile. Theregen dà un colpetto col piede al corpo a terra: “Dai che non ho voglia di cercare qualche altra sgualdrinella, svegliati!”

La segretaria, al suono della frase, apre gli occhi: tutti i dipendenti della GenCorporation una volta assunti subiscono un’ iniezione del potente vaccino Ticuroanchesevienisparato, tenuto segreto al mondo e custodito gelosamente da Theregen.

Finalmente: è il momento di scoprire l’identità di Tizio X. Theregen si avvicina al corpo: la croce di nastro adesivo era caduta rivelando la faccia. Tizio X era… il Re dei Congolesi, vecchio compagno di classe di Theregen, invidioso della sua bravura nel produrre mestoli senza buchi.

Finalmente il proprietario del GenPlaza ha vinto: non avrà più nessuna concorrenza sul mercato e, appena si calmeranno le acque, comprerà le fabbriche di Tizio X, vendendo i suoi mestoli bucati sotto il nome di GenScolapasta, lanciando così un nuovo business.