Una delle mie storie brevi preferite di Dylan Dog si chiama “Il vicino di casa” e racconta il punto di vista dell’inquilino di Craven Road 5 a quello che è successo negli anni al civico accanto.
Ecco, allo stesso modo vorrei che il vicino di casa di Domenico Bini avesse un canale su YouTube pure lui.
“Salve, sono il ministro Crosetto, sono al casello e non mi funziona il telepass, mi può fare un bonifico di 1 milione di euro per pagare il pedaggio?”
“Un attimo, come faccio a sapere che è davvero il ministro Crosetto?”
“Saviano va punito, fa schifo”
“Mi mandi l’iban, mio feroce vichingo, faccio subito”
Mi rendo conto di far parte di una “tribù” che a volte ha un po’ il tic di tagliare gli angoli dando del fascista di qua e di là.
Ok. Ci stiamo lavorando.
Però dall’altra parte non è che stanno messi meglio: ho visto un video in cui Cicalone dà del radical chic a uno di TORPIGNATTARA perché lo ha criticato.
Nel 2008, lo scrittore Giuseppe Genna pubblicò Hitler, una biografia romanzata del dittatore tedesco guidata dal principio di non concedere alcuna vittoria postuma al personaggio. È un libro frammentato in una serie di scene giustapposte, dove non si cerca mai di “entrare” nella testa di Hitler, di fornire spiegazioni o, peggio, giustificazioni alle sue scelte. Hitler è visto sempre dall’esterno,…
