Doppio Sogno – Arthur Schnitzler
Quanto ho pianto. Era da tanto che non piangevo così tanto, per te poi.
Da quando ci siamo lasciati, avevo iniziato a piangere ogni giorno di continuo: quando ero in macchina, quando mi preparavo la colazione, quando andavo a letto … Ti pensavo sempre e piangevo sempre.
Il film è durato due ore e per due ore osservavo quell’attore che ti somigliava fin troppo, aveva il tuo sguardo e io non riuscivo a non pensarti. Quello sguardo che sin da subito mi ha fatta sentire amata, per davvero. I tuoi occhi parlano e mi hanno detto molte cose che i miei occhi non riescono più a dimenticare.
Ho pianto molto anche dopo questo film. È stato come sentirti più vicino, ti ho sentito fin sotto la pelle, fino al cuore che mi stava per scoppiare.
Ti avrei chiamato, stavo per farlo ma poi mi sono detta di non fare cose quando provo emozioni così forti. E poi, non è ancora il momento. Ti avrei voluto sentire certo ma avrei sofferto ancora di più realizzando che, ancora una volta, non è ancora il momento.
Ma io lo so che io e te ci apparteniamo e non possiamo farci assolutamente niente. Non l’abbiamo scelto noi, è stato il destino. Ci aveva pure fatti incontrare ma guarda te se noi siamo riusciti a perderci.
Siamo distanti è vero, possiamo andare ovunque e con chiunque ma il nostro cuore sarà sempre l’uno per l’altra. Non l’abbiamo scelto noi.
Due cuori che si sono toccati così come i nostri, non possono dimenticare, non possono superare perché sanno che era troppo vero quello che si sono detti e fatti provare.
Maledetto destino.
Perché a te, in realtà, non frega niente di me.
Mi stai solo facendo soffrire tornando ogni tanto.
Se tu mi volessi per davvero, lotteresti per davvero e invece sei solo un codardo che ha paura di prendere una posizione netta.
Quanto ho pianto. Era da tanto che non piangevo così tanto, per te poi.
Da quando ci siamo lasciati, avevo iniziato a piangere ogni giorno di continuo: quando ero in macchina, quando mi preparavo la colazione, quando andavo a letto … Ti pensavo sempre e piangevo sempre.
Il film è durato due ore e per due ore osservavo quell’attore che ti somigliava fin troppo, aveva il tuo sguardo e io non riuscivo a non pensarti. Quello sguardo che sin da subito mi ha fatta sentire amata, per davvero. I tuoi occhi parlano e mi hanno detto molte cose che i miei occhi non riescono più a dimenticare.
Ho pianto molto anche dopo questo film. È stato come sentirti più vicino, ti ho sentito fin sotto la pelle, fino al cuore che mi stava per scoppiare.
Ti avrei chiamato, stavo per farlo ma poi mi sono detta di non fare cose quando provo emozioni così forti. E poi, non è ancora il momento. Ti avrei voluto sentire certo ma avrei sofferto ancora di più realizzando che, ancora una volta, non è ancora il momento.
Ma io lo so che io e te ci apparteniamo e non possiamo farci assolutamente niente. Non l’abbiamo scelto noi, è stato il destino. Ci aveva pure fatti incontrare ma guarda te se noi siamo riusciti a perderci.
Siamo distanti è vero, possiamo andare ovunque e con chiunque ma il nostro cuore sarà sempre l’uno per l’altra. Non l’abbiamo scelto noi.
Due cuori che si sono toccati così come i nostri, non possono dimenticare, non possono superare perché sanno che era troppo vero quello che si sono detti e fatti provare.
Venerdì 17.03.2022 00:12
È incredibile e assurdo come tu credi di aver messo fine ad un’emozione ma questa ti sorprende e ti manda in casino tutto, di nuovo.
Credevo davvero di averti quasi del tutto superato ma è bastato rivedere il tuo sguardo in un film che la mia anima si è sentita trafitta e rapita come la prima volta.
Non li dimentico i tuoi occhi, ci ho provato ma è impossibile.
Non dimentico il tuo saperti prendere cura di me, il tuo capirmi e il tuo fare di tutto purché stessi bene.
Lo so che ora non è il momento ma io non mi sono mai sentita di appartenere a nessuno se non a te. Io non lo so cosa è che ci lega e vorrei tanto che non ci fosse perché fa così tanto male sia stare insieme che stare lontani.
Manca ancora molto prima che entrambi maturiamo davvero. Manca ancora molto purtroppo.
Temo che però più passa il tempo e più ci allontaniamo per non tornare indietro.
Lo sappiamo entrambi che quel che c’è stato tra di noi non è stato un amore qualunque e che non possiamo dimenticarcelo.
Potremo incontrare chiunque nella nostra vita ma il nostro cuore sa, nel suo profondo, che in realtà i nostri cuori si sono sempre apparteniti e continueranno a farlo.
Charles Bukowski
L’ho fatto
Tu no
Ti dedico il silenzio tanto non comprendi le parole
-ULTIMO, "Ti dedico il silenzio"
Ti auguro di trovare quel qualcuno che non ti dia modo di elemosinare l'amore, mai. Non lasciarti fregare dalle giustificazioni, l'amore come le attenzioni, non ne hanno bisogno. Diffida da chi dice di amarti e ti dedica le sue migliori intenzioni, ma che poi, alla fine, non fa nemmeno un passo per tenerti al sicuro
Confusione
Non mi capisco più. Credevo di essermi un attimo calmata con i sentimenti, credevo di essere emotivamente apposto ma da quando ti ho rivisto ho tutto in subbuglio.
Che mi hai fatto?
Per 5 anni mi sono persa in quei tuoi occhi azzurri e mi hai chiesto come ho fatto a riconoscerti solo da quelli, come potrei non averlo fatto? Ci annegavo dentro a quegli occhi là ed era come respirare a pieni polmoni ogni volta.
Mi sono persa in quegli occhi, di nuovo.
Di nuovo, quegli occhi mi sono rientrati nell’anima. O forse non se ne erano mai andati e io cercavo solo di dimenticarli.
Non credevo che, a distanza di tutto questo tempo, tu potessi, con un solo incontro fugace, portarmi tutto questo scompiglio.
Non so più cosa voglio. Non so più se ascoltare l’istinto o la ragione.
L’istinto mi porterebbe da te perché ho ricordo di chi siamo stati, di quanto bene sono stata ma anche di quanto male e questo mi frena. Avrei paura a rifrequentarti e scoprire che non sei maturato e che io mi irriterei ogni volta per il tuo cadere dalle nuvole perpetuo. Sono andata avanti, sto lavorando su me stessa. Fa male ma è dalla sofferenza che si cresce. Sto imparando ad ascoltarmi nel profondo. Voglio uscire con te per ascoltare cosa provo quando sono ancora con te. Magari ho la conferma di aver chiuso oppure mi rendo conto di aver sbagliato tutto. Ho bisogno di incontrarti per porre fine a questo tormento che mi hai acceso.
Se ascoltassi la ragione, resterei qui, ferma dove sono. Comunque con la volontà di incontrarti per sentire cosa provo ma al contempo con la consapevolezza che non possiamo più stare insieme. Con la consapevolezza che la nuova relazione che sto intraprendendo è molto più matura e mi rasserena molto di più. Forse però, la sento con meno climax di emozioni, è come se fosse un poi più piatta. Più tranquilla sì ma un po’ più piatta purtroppo.
Sono indecisa tra l’uragano di emozioni che mi facevi provare tu: tanto belle quanto brutte. Oppure il calmo fiume con pochi picchi ma pur sempre calmo.
Ho bisogno di trovare sicurezza in quello che voglio e provo.
Forse si puó davvero amare piú volte in una vita. Ma credo che esista un’ultima volta. Quella che era chiaramente piú amore di tutti gli altri amori.
(Susanna Casciani)
Mi sa che tu A. sei stata la mia prima ma anche la mia ultima perché non riesco ad amare nessuno che non sia te, non riesco ad amare nessuno senza pensare a te. Sei sempre presente dentro di me e questo mi tormenta.
Non voglio più abituarmi a nessuno, a nessun buongiorno, a nessun odore, a nessuna voce, a nessun modo di entrarmi dentro, a nessun difetto, a nessuna felicità..
per stare bene intendo stare con te
A. …
A. Mi manchi troppo … ma ho paura non funzionerebbe, di nuovo.
Ma l’amore che ho provato per te, credo non lo proverò più per nessun altro.
Ci credevo in noi.
Siamo stati una bella avventura.
Peccato sia finita di già.
Sarai sempre insostituibile.
Ti aspetterò sempre ma so che sarà per sempre.