“Rendetevi conto di quando siete felici, e sappiate riconoscere quando avete abbastanza. Quanto al risolvere i problemi spendendoci soldi: i soldi sono fatti per quello. Mio zio Alex Vonnegut, un assicuratore che abitava al 5033 di North Pennsylvania Street, mi ha insegnato qualcosa di molto importante. Diceva che quando le cose stanno andando a gonfie vele bisogna rendersene conto. Parlava di occasioni molto semplici, non di grandi trionfi. Bere un bicchiere di limonata all’ombra di un albero, magari, o sentire il profumo di una panetteria, o andare a pesca, o sentire la musica che esce da una sala da concerti standosene fuori al buio, oppure, oserei dire, l’attimo dopo un bacio. Mi diceva che era importante, in quei momenti, dire ad alta voce: «Cosa c’è di più bello di questo?» Zio Alex, che è sepolto a Crown Hill insieme a James Whitcomb Riley, mia sorella e i miei genitori, i miei nonni, i miei bisnonni e John Dillinger, pensava che fosse uno spreco terribile essere felici e non rendersene conto. E io la penso come lui. Vi hanno chiamato «Generazione X». Ma siete una «Generazione A» tanto quanto Adamo ed Eva. Da quanto ho letto nel libro della Genesi, Dio non donò ad Adamo ed Eva un pianeta intero. Gli donò una proprietà di dimensioni gestibili, diciamo, tanto per intenderci, ottanta ettari. E io consiglio a voi, Adami ed Eve, di proporvi come obiettivo quello di prendere una piccola parte del pianeta e metterla in ordine, rendendola sicura, sana di mente e onesta. C’è un sacco di pulizia da fare. C’è un sacco di ricostruzione da fare, sia a livello spirituale che materiale. E, ripeto, ci sarà anche un sacco di felicità. Mi raccomando, rendetevene conto!”
— Quando siete felici, fateci caso; Kurt Vonnegut
Tumblr dal 18/12/18
“Le persone più incantevoli al mondo hanno sempre un vissuto complesso. Sono spesso le più difficili ma anche quelle che sanno dare di più. Chi ha fardelli di dolori interiori ma non si è arreso riserva a chi ama i sorrisi migliori, quelli ancora vivi. Perché le persone incantevoli hanno vinto il disincanto e per vincere il disincanto ci vuole tanto coraggio, lo stesso che serve per i sentimenti.”
— Massimo Bisotti
“Non insistere, il fiore non sboccia prima del giusto tempo. Neanche se lo implori, neanche se provi ad aprire i suoi petali, neanche se lo inondi di sole. La tua impazienza ti spinge a cercare la primavera; quando avresti solo bisogno di abbracciare il tuo inverno.”
— Ada Luz Márquez
Ogni tanto torno su Tumblr
Solo per bloccare tutti i blog porno che nel frattempo hanno iniziato a seguirmi.
Babylon Berlin: Golden 20′s, Interwar Berlin, politics, crimes, corruption, scandals, investigations, perversions, drama, artistry, plot twists, darkness…
Loved it. What an epic production.
— Me, like everyday.
“The Pianist” (Roman Polański, 2002).
“It was September. In the last days when things are getting sad for no reason.”
— Ray Bradbury, “The Lake”, The October Country (via wordsnquotes)
Tette e gattini
Ciao gente di Tumblr, ora che ho la vostra attenzione approfitto per dirvi che, qualora vogliate avere ancora notizie di me, di Marito, di Romeo gatto ciccione, vi consiglio di seguire il mio Instagrammete perché sono molto più attiva lì che qui ormai.
Ve lo lascio QUI
Ciao amicy sono bionda e ho un rossetto nuovo e bellissimo che profuma di cioccolato 🍫 💄
“Il mondo costruisce se stesso sul substrato cedevole della dimenticanza.”
— 1947, Elisabeth Åsbrink
“Il dolore che ti arriva guardalo, lavalo, tienilo con te. Il dolore che tieni non vola via alla cieca, ti fa compagnia. Il dolore serve contro la ruggine, contro le muffe delle abitudini. Ecco, ora tu e il dolore siete contenti di stare assieme: azzurro è il cielo, un signore ti ha detto buongiorno.”
— Franco Arminio, da Resteranno i canti
This cat have better selfies than me