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comunque settembre é sempre stato il mio capodanno preferito. Probabilmente il mio periodo dell'anno preferito. Ha sempre avuto il sapore di speranza e fiducia; il fremito del voler ricominciare nonostante il timore dei nuovi inizi.

L'ho sempre associato al profumo della carta stampata, alle matite nuove.

Quest'anno sento per lo più l'odore della paura. Come se non ci fosse più spazio per le aspettative.

É questo che succede a diventare adulti?

non so se l'ho mai detto ma odio i compleanni (miei)

comunque quando le persone non si lasciano condizionare dalla prima impressione su di me e cercano di instaurare un rapporto nonostante la mia faccia antipatica e il mio silenzio, piuttosto che schifarmi a prescindere, io mi stupisco sempre e tendo a legarmici incondizionatamente.

(e infatti si contano sulle dita delle mani quelle che ci sono riuscite)

vorrei sentirmi sempre la testa vuota del mondo intorno come quando sono sul trapezio

tutto quello che vedono i miei genitori quando mi guardano é ansia e preoccupazione, come speravo di diventare un'adulta sana?

in un universo parallelo sono una ragazza equilibrata e simpatica che sa adattarsi bene a tutte le relazioni e contesti sociali

poi mi chiedo perché somatizzo lo stress

la verità é che non é questo posto che mi sta distruggendo, sono io che tendo all'autodistruzione da quando sono nata