-“Per funzionare bisogna essere il 100%”
-“E voi lo eravate?”
-“Certo, noi eravamo il 100%; una volta io 70% lui 30%, un’altra volta io 80% lui 20%.”
-“E funzionavate?”
-“Si funzionavamo. Ma...non funziona così”
-“Per funzionare bisogna essere il 100%”
-“E voi lo eravate?”
-“Certo, noi eravamo il 100%; una volta io 70% lui 30%, un’altra volta io 80% lui 20%.”
-“E funzionavate?”
-“Si funzionavamo. Ma...non funziona così”
È strano quando non ti manca la persona in sé ma il modo in cui ti faceva sentire.
*-*
Cit
a chi sembrerai bella?
gliocchivelatiilcuorechebatte
gliocchivelatiilcuorechebatte
“Ci saranno dei giorni in cui non vedrai alcun motivo per andare avanti. Va bene. Ci saranno dei giorni in cui persino il pensiero di alzarti dal letto ti farà venire voglia di piangere. Va bene anche questo. Ci saranno dei giorni in cui non ti ricorderai nemmeno come si fa a piangere, o a sorridere, o a vivere, in cui la stanchezza ti peserà sulle palpebre e sulle ossa fino a schiacciarti. Ne avrai ragione. Ma ricordati sempre che ciò che senti non dura per sempre. Che è tutto temporaneo. Che qualcuno, prima di te, ha provato quello che provi tu adesso, ed è sopravvissuto. Le foglie cadono in autunno, e soltanto perché non sei un sempreverde – soltanto perché anche tu fiorisci, mentre altri non riescono a farlo – non vuol dire che tu sia sbagliato e che sia tutto finito. Va bene cadere. Va bene. Quando arriveranno quei giorni, ricorda le cose per cui vale la pena andare avanti, qualsiasi piccola cosa – il prossimo film in uscita, un amico che ti invita a uscire, il libro che non hai ancora letto. Ricorda che tutto prima o poi finisce, che il sipario prima o poi deve sempre calare su tutto. Lascialo calare sulle amicizie finite, sugli amori passati, sulla tristezza che ti stringe la gola, sulle cattiverie che ti hanno detto, sui tuoi sbagli, sui rimpianti, sulle parole che non avresti dovuto pronunciare, su tutte quelle piccole cose che ti pesano sulle spalle come macigni. Lascialo cadere su tutto, tranne che su di te. Mai su di te. Perchè non lo meriti. Perchè meriti di più di un sipario chiuso, di un copione finito in tragedia. Perchè meriti di stare bene, e ti prometto, ti prometto che succederà e sarai felice di non aver deciso di lasciarti andare. Ti prometto che un giorno ti sveglierai e andrà tutto bene. Fino ad allora, tieni duro. Alzati dal letto quando sembra impossibile. Esci quando vorresti rinchiuderti dentro. Apprezza le cose belle quando vorresti solo piangere. È una bella vita, in fin dei conti, te lo giuro. È una bella vita. E tu la meriti.”
— C. Z. (via @ilpeggiodellavita )
““Sei incredibile sai? Ti credi la più forte del mondo però poi non ti piaci mai; non ti perdoni mai gli sbagli, ti guardi con uno sguardo severo, come se per te stessa tu non fossi mai abbastanza. Sei orgogliosa, cinica, bipolare, hai quell'ironia cattiva che taglia le persone in due, il cuore certe volte sembra che lo hai perso. Ti fai odiare, se vuoi ci riesci, è un gioco da ragazzi per te, ma sai anche farti amare da morire, sai farti consumare perché tu dai l'anima e pretendi altrettanto. Ti piace la schiettezza, la sincerità, e ti piacciono le persone che dicono le cose in faccia e ti difendono alle spalle. Sei fatta per stare con i più coraggiosi, non sei fatta per chiunque. Sei per quelli che non hanno paura a farsi del male, quelli che davanti ad una come te invece di andarsene ti prendono la mano pur sapendo il loro rischio.”
— Cit.
“Le persone buone quando le fai soffrire non urlano. Ma archiviano. Si allontanano piano, senza far rumore, per poi non tornare più indietro. Continuano a essere buone, ma senza fidarsi. Ed è proprio in quel momento che con loro hai chiuso. Non si appoggeranno più a te, non si fideranno più di te.”
— -Francesco Sole.
“Volevo scriverti, non per sapere come stai tu, ma per sapere come si sta senza di me. Io non sono mai stato senza di me e quindi non lo so. Vorrei sapere cosa si prova a non avere me che mi preoccupo di sapere se va tutto bene, a non sentirmi ridere, a non sentirmi canticchiare canzoni stupide, a non sentirmi parlare, a non sentirmi sbraitare quando mi arrabbio, a non avere me con cui sfogarsi per le cose che non vanno, a non avermi pronto lì a fare qualsiasi cosa per farti stare bene. Forse si sta meglio, o forse no. Però mi è venuto il dubbio e vorrei anche sapere se ogni tanto questo dubbio è venuto anche a te. Perché sai, io a volte me lo chiedo come si sta senza di te, poi però preferisco non rispondere che tanto va bene così. Ho addirittura dimenticato me stesso per poter ricordare te.”
— Soren Kierkegaard, Diario di un seduttore
Gliocchivelatiilcuorechebatte
Elsa with her hair down
“Quelli che tornano come se niente fosse, vanno trattati come se fossero niente.”
— Gliocchivelatiilcuorechebatte