Oggi come allora, mi torno a cercare qui…🎈
Anche se umanamente vorremmo, non c'è modo per eliminare il dolore, possiamo solo assecondarlo, ammansirlo con piccoli espedienti, immergerci nel suo mare e continuare sempre a pensare, che la sofferenza, per quanto infame, ha un suo scopo ben preciso, sperare di riuscire in qualsivoglia modo a trarne insegnamento, esser capaci di cavare da quelle ferite, la spina, la pena ed ogni nostro più consapevole mutamento
E se mai fosse stato un fiasco, poco male, ci saremmo bevuti anche quello…🎈
Quando si disquisisce di sentimenti, quando per quei sentimenti s'impara a mediare, accettare più o meno scomodi compromessi, mettere da parte qualche morale di troppo, quando in quel racconto, una delle parti esordisce, per altro convintamente, con un lapidario "A me non succederà mai..." mi silenzio. Sorrido. Cambio discorso. Mi accomodo e semplicemente aspetto
La pioggia, il guinzaglio, il cane, l’ombrello per non farlo bagnare, la spazzatura da buttare, l'imprecazioni per il gocciolone tra bavero e collo che al mercato mio padre comprò
La febbre del sabato sera. Il rincoglionimento della domenica pomeriggio. Le imprecazioni del lunedì a pranzo
Certe assenze di sera, tra un vaso di primule, un Soave ghiacciato, i brividi sulle gambe nude e l'aroma di primavera, sotto le palpebre abbassate, hanno ali che non riesci a trattenere
Sei una dea,Venere per me
Sì sì Anon, aggiungerei di Milo, infatti, alla luce di cotanta affermazione, mi sono cadute le braccia!
Nota per me
Ricorda sempre, tieni bene più a cuore che a mente, che è possibile tendere la mano, solamente a chi è disposto ad afferrarla
Mi piace ridere, chi mi fa ridere, chi ride con gli altri, chi lo fa con se stesso, lo facevamo spesso io e te, anzi lo abbiamo fatto per un bel pezzo di strada e nei momenti più tosti, io mettevo su il mio naso da pagliaccio, mentre tu affilavi il tuo miglior sarcasmo rosso. Ridevamo come potevamo, tra un camionista tedesco e una visita medica, un paio di goccine omeopatiche e tre sorsi di vino, perché sapevamo bene, quanto è scomoda l'esistenza quando non si ride, quanto ci siano così poche cose per prendersi sul serio, quanto sul serio ci fosse antipatico e quanto nel reale non avremmo mai potuto aver nulla a pretendere. Ci facevamo il solletico a vicenda, i dispetti godendo di quell'intima confidenza, di quella leggerezza stolta, quell'allegrezza monella, quel farci beffa, scherzo, schermo e armatura, di quel sentire così forte, che sapevamo essere maledettamente serio
Sei sempre un po' irriverente, piuttosto fanciullesca e dannatamente ironica... Ma, da qualche sfumatura mi sembra di rilevare in te, i legacci del sentimento, l'insofferenza di chi ha oggettivamente ragione, la malinconia di chi ha marciato a lungo nei viali dell'esistenza.
Starai mica crescendo?
Legacci del sentimento, insofferenza della ragione, malinconia di marce sui viali dell’esistenza… molto poetico Anon, ma direi che sei decisamente fuori strada, voi adulti non mi avrete mai
Una primizia di weekend, in tazza grande, grazie…🎈
Ebbene si, ammetto e confesso, che davanti all'ennesimo post da "condividiquestacoccinellasullatuabachecachetiaccadràunacosabella” sono io, l'anello debole delle catene di S. Antonio
Prova prova prova…
Sa sa sa!
Vediamo se ti arriva. Se ti arriva allora è vero: è possibile scriverti 🎈🎈🎈
Gli Amici, anche a distanza, anche virtualmente, sanno sempre come raggiungerci…🎈
e' possibile scriverti?
Oibò Anon, direi che avendolo fatto in questo momento esatto, hai già trasformato la possibilità, in certezza!
Bentornate, vi stavo aspettando…🎈