Caro Xi Jinping, c'è stata una grande moria delle galline ...
parola del signore
Nel Paese a Rovescio, quello "con la Costituzione Antifascista più bella del Mondo" (terracqueo?), un (neo)fascista, quello che colleziona i busti del duce del fascismo, per qualche giorno sarà la prima carica dello Stato, fino a quando il Presidente Mattarella sarà in ospedale.
Ma il Presidente non vivrà in eterno (scrivo questo con l'augurio che campi duecento anni) e chi prenderà il suo posto in una nazione oramai diventata fascista conclamata, se non lo stesso collezionista di busti o un altro ancora peggio?
diocanaja
Hanno dato la vita per l'anima del cazzo e per colpa del fascismo.
Ma far capire questo ai nostri fascioleghisti è come far capire che razza di 🤡 hanno eletto i Maga mandando la 💩 arancione alla casa bianca.
A special moment for humanity as the world gets to watch billionaires play astronauts with the tax money they avoided paying
La matrice
Pier Paolo Pasolini punches a young fascist in front of cinema Quattro Fontane in Rome, 1962.
Vittorio Arrigoni
Hanno ucciso tutti
hanno ucciso tutti i minareti
e le dolci campane
uccise le pianure e la spiaggia snella
ucciso l’amore e i destrieri tutti, hanno ucciso il nitrito.
Per te sia buono il mattino.
Non ti hanno conosciuto
non ti hanno conosciuto fiume straripante di gigli
e bellezza di un tralcio sulla porta del giorno
e delicato stillare di corda
e canto di fiumi, di fiori e di amore bello.
Per te sia buono il mattino.
Non hanno conosciuto un paese che vola su ala di farfalla
e il richiamo di una coppia di uccelli all’alba lontana
e una bambina triste
per un sogno semplice e buono
che un caccia ha scaraventato nella terra dell’impossibile.
Per te sia buono il mattino.
No, loro non hanno amato la terra che tu hai amato
intontiti da alberi e ruscelli sopra gli alberi
non hanno visto i fiori sopravvissuti al bombardamento
che gioiosi traboccano e svettano come palme.
Non hanno conosciuto Gerusalemme … la Galilea
nei loro cuori non c’è appuntamento con un’onda e una poesia
con i soli di dio nell’uva di Hebron,
non sono innamorati degli alberi con cui tu hai parlato
non hanno conosciuto la luna che tu hai abbracciato
non hanno custodito la speranza che tu hai accarezzato
la loro notte non si espone al sole
alla nobile gioia.
Che cosa diremo a questo sole che attraversa i nostri nomi?
Che cosa diremo al nostro mare?
Che cosa diremo a noi stessi? Ai nostri piccoli?
Alla nostra lunga dura notte?
Dormi! Tutta questa morte basta
a farli morire tutti di vergogna e di sconcezza.
Dormi bel bambino.
Ibrahim Nasrallah
(trad. Wasim Dahmash)
"Non era un eroe, né un martire, solo un ragazzo che credeva nei diritti umani".
Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni.
Attivista e pacifista convinto, si era dedicato anima e corpo alla causa del popolo palestinese. Il suo "restiamo umani" è un grido di dolore davanti a tutte le guerre e ingiustizie del mondo.
"Faranno il deserto e lo chiameranno pace."
Stay human
"Ciò che è accaduto ad Arrigoni è qualcosa di crudele e cinico, ma non sarà questa morte a fermare gente che cerca di portare aiuto e solidarietà in tutto il mondo dove ci sono popoli sottomessi.
Non esiste nulla di più immenso di una morte per i propri ideali soprattutto se sono come quelli di Arrigoni, non importa chi lo ha ucciso e di che colore è la sua pelle, l'unica cosa che conta è la gente che ha aiutato"
(Besana in Brianza, 4 febbraio 1975 – Gaza 15aprile 2011)