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Vorrei smettere di trovarti dove manchi

@vuotipienidite / vuotipienidite.tumblr.com

Per Luca la maturità non ha patente. non passa attraverso i libri, passa attraverso i sogni e il coraggio di credere aldilà di tutto
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ho cercato tra le stanze di questa casa un motivo per sentirmi vivo veramente anche dentro tutto questo dolore

che spesso affogo nei silenzi e nascondo al mondo intero.

un motivo a questa strada che mi è crollata sotto i piedi e che si è portata via tratti interi di me senza che nemmeno me ne accorgessi.

che resta della gioia se sottratta al dolore?

che resta di me oltre queste pareti, muri di mille pensieri che mi tengono in scacco

che resta?

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ci sono angoli sulla mia pelle che spingono fino a tagliarmi dentro.

sento

chiuse

ancora tutte le porte delle mie prigioni

seduto

col mio silenzio

ho perso il conto delle ore

in cui ho pensato

a come fosse il mondo

senza di te

che

forse

sapresti cancellare

ancora una volta

tutto questo dolore

che io

vorrei fosse pioggia

da piangere

da piovere,

come

da sopra

questa giostra

che ci fa girare

per il tempo di un sorriso

finché

non si ferma tutto

all’improvviso,

fino a quando

non resta solo che guardare

il mondo girare

ma senza di te

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ci sono giorni in cui ogni mi sento davvero di essere sulla strada giusta, in cui la mia gioia ha preso posto tra le stelle.

sono al passo coi miei battiti veloci, nelle mie giornate senza sosta, un passo dietro l’altro che presto o tardi mi portano sempre da te.

da te che sei la sola aria che respiro, la mia luce del mattino e delle serate più buie, in cui tutto ci crolla addosso all’improvviso. tu sei lì.

fianco a fianco, con la tua mano insieme alla mia nella mia tasca.

sei la mia unica certezza e non ho più paura da quando ci sei tu.

supereremo ogni notte buia facendoci luce insieme negli abbracci

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quando bacio te

bacio ogni singolo spazio di te

la moltitudine di stelle che ti porti dentro

i tuoi occhi che quando mi guardi mi portano sempre in alto

le tue infinite primavere

che mi sanno far sempre rifiorire

la tua voce che mi chiama amore

bacio te,

tutto quello che non vuoi dire

tutto quello che che sai tenere

bacio te,

la mia strada con te

ogni passo con te

ogni ricordo solo nostro

bacio te

che sei la mia destinazione

e mi perdo in te

l’unico posto al mondo in cui amo non aver direzione

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una carezza

per ogni tua lacrima

per tutte le notti sveglia

coi tuoi mille pensieri in testa

che vorrei spegnerti

se solo potessi.

una carezza

per tutte le volte in cui non ti sei piaciuta

per quando sei stata ferita

criticata, giudicata.

per le paure che non fai vedere

ma che ti stringono dentro

una carezza

per la tua vita da sempre in salita

ma che un giorno

ti porterà sulla cima più bella del mondo.

una carezza a te

che nel cuore hai una poesia

a cui non serve la voce per essere letta

capita

amata

a cui non servono versi, rime o strofe

perché porti tutto negli occhi.

e tra le mie carezze

un po’ vorrei che riposassero

pure loro

perché a furia di guardare il mondo

quella poesia rischia di sporcarsi.

non so se sarò mai capace con le mie carezze di togliere quei cieli grigi dal tuo cuore e portar solo luce dentro te

proprio come tu sai far con me.

non so,

se sarò mai in grado di leggerti e rileggerti dentro senza emozionarmi ancora, come la prima volta

non so

se sarò mai capace di scrivere poesie belle quanto sei bella tu

poesie d’amore quanto sai d’amore tu.

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vorrei tornare a cantare “rubami la notte” con te

tra duemila baci

sotto le stelle del cielo di Ge

sopra tutte le luci della città

e

senza contare le ore per poi accorgersi che è già domani.

non sai quanti domani vorrei arrivassero con te tra le mie braccia,

e non sarà mai tardi per salutarti

mai tardi per un ultimo bacio

che ultimo non è mai

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sei

protagonista e artefice

causa ed effetto

il raro che mancava anche dove c’era già quasi tutto

il respiro durante l’apnea

il passo messo bene dopo un salto

il poco e il tantissimo

il sempre e comunque

mare che mi calma

cielo che mi culla

la mano che mi salva quando sono perso.

Non voglio chiedermi come fai ad essere tutto questo,

non me lo chiedo mai da quando ti ho vista dentro ma sai essere ciò che nessuno è in un mondo in cui nessuno è come te

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non voglio più scappare dal quel cuore che urla così tanto in silenzio che lo sento nonostante i chilometri,

da quel cuore che con una lacrima sul viso mi parla così tanto di te, dei tuoi viaggi, dei tuoi sogni, di quanto sai amare e voler bene.

sceglierei te ancora mille volte e mille volte ancora, cuore mio

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vorrei solo che la notte piangesse al posto tuo tutte le lacrime che ti tieni dentro,

così da non lasciar più neanche una goccia di tristezza in quei tuoi occhi grandi

così grandi che ancora mi ci perdo e perdo tutte le parole che vorrei dirti

per alleviare ogni tuo dolore

per sciogliere ogni tua insicurezza

per spezzare le tue paure

o per fare a metà

io e te

tutto questo

così da renderti più leggera

almeno un po’.

stasera vorrei essere le nuvole bianche dei tuoi cieli

quelle che non portano pioggia ma che sanno farti volare con la fantasia

fino a vederci dentro qualcosa che ami, qualcosa che cerchi, qualcosa che sei

e magari farti pensare a quanto io e te ci assomigliamo poi

perché tu che sei il cielo ed io le nuvole che ti abitano

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ci sono momenti

in cui mi sento

una cosa sola,

con te,

che sei

la sola cosa bella

per me

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hai visto? sei tornata nella mia testa anche questa sera eppure quasi avrei detto che non te ne sei mai andata dai miei pensieri.

eppure sei entrata in punta di piedi nel mio futuro

fuori da ogni logica, contro ogni aspettativa,

sei arrivata tu, che hai preso la parte più bella di me e come nessuno mi hai reso il sole dei tuoi occhi.

hai riscritto ogni cosa di me con parole che solo noi sappiamo leggere e ascoltare,

leggermi e ascoltarti.

che sai bene quanto mi calma.

Ti abbraccerò ogni volta che ti sentirai a pezzi, ogni volta che nessuno ti saprà ascoltare, ogni volta che sorriderai al pensiero della mia voce che ti ripete che sei la cosa più bella che hai.

un giorno scrissi di te ma non sapevo che tutto questo oggi avrebbe avuto il tuo profumo tra le lettere,

le stesse che abbraccio fino a sentirti qui e mia, per sempre.

tu che hai cambiato tutti i verbi, tu che mi porti a vivere e dare il meglio.

a te.

Vorrei essere la tua alta marea
nei giorni di pioggia,
con sogni a metà
e la vita che resta,
nelle stanze buie
a farsi luce insieme
dentro gli abbracci.

Ti abbraccio.

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voglio amarti sottovoce

come il mare quando respira,

e resto

ancora un attimo che diventa un’ora

ancora un bacio che diventano cento

perché

è sempre troppo presto per andare

quando sono con te

che riesci sempre a man-tenermi

anche quando tutto il mio mondo si trasforma

perché

sei come una musica che mi batte dentro

fino a non sentire più il rumore

sei come sintassi in questa vita piena di parole

sei il tempo in cui noi stiamo assieme,

perché sai riempire ogni mia paura.

lo sai che

ora vorrei solo un’altra ora

con te e per sempre

solo un altro bacio da moltiplicare

solo un ultimo attimo

pieno di tutto questo amore

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averti difronte

e vederti dentro

o solamente pensarti

come artefice

di tutto questo.

dei giorni più belli

del meglio di noi,

un passo da te

e

quanta luce tra di noi,

quante parole

su cui costruire il nostro futuro,

quanti “ti amo”

che ti ho detto con gli occhi

quanti “per sempre”

che vorrei dirti

se mi tocchi.

un passo da te

e non essere mai solo

la tua mano nella mia

in ogni viaggio

in ogni sogno

in ogni salto nel vuoto

che è meno vuoto

se ci sei te.

averti di fronte

al di là

di ogni mia più grande aspettativa di futuro

oltre ogni immaginazione

fuori da ogni schema

che avevo per me.

ci sei tu.

vicina tanto da averti dentro

accanto tanto da sentirti addosso

uniti come da un filo

perfetti come ogni tuo sorriso.

mi perdo dentro te

mentre

guardi il mondo

mi perdo dentro te

se mi chiami amore

mi perdo ancora dentro te

e solo tu sai trovarmi

ed io non vorrei altro al mondo

se non tu che sai trovarmi.

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sei tutto

ed ogni volta di più,

un giro immenso che mi riporta a casa

ai tuoi occhi

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sono la somma

dei dolori più acuti

dei giorni più duri

delle volte in cui ho detto basta

ma sono andato avanti

nonostante tutto.

sono la somma

di tutte volte in cui ho preso a calci il muro per diventare meno fragile

di quando non c’erano più lacrime da piangere e ho iniziato a scrivere

sono la somma

di tutti quei silenzi

ingoiando il male

di tutti i tagli

per aver camminato sui pezzi infranti

di me.

sono la somma

di strade

libri

di fiumi di lacrime o parole

di notti spese a pensare o costruirmi

di giorni persi a credere che non sarei mai stato all’altezza di tutto quello che alla fine ho raggiunto

la somma

delle luci accese fino a tardi per leggere o leggermi

dei giorni dedicati a me rinunciando a tutto

tutto

delle cadute

o dei voli più assurdi

sono la somma

di luce e alte maree

di occhi che sanno vedere

di mani che sanno tenere

di me che ho camminato fino a qui

di te che mi porti nel cuore delle cose

di passi

troppo lunghi o spesso falsi

di anni

a farmi in due per sentirmi meno solo

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reblogged

Conteso perché con te so

ho scelto per te un’attenta inattesa tenuta segreta nel mio cuore conteso perché con te so che se fossimo stati così lontani forse nemmeno ci saremo incontrati.

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