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INTP atypical

@intpatypical / intpatypical.tumblr.com

Grumpy INTP, over 30 years old. She/her. Thoughts, quotes, literature, used to blog mbti but not anymore. Trying to minimize shitposting and maximize info.
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reblogged
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prokopetz

"Autistic characters in popular media are always robots or aliens" I mean, that's just not true. Autistic characters in popular media in fact span a wide range of backgrounds, including (but not limited to):

  1. Time traveller
  2. Former cultist
  3. Morbid little girl
  4. Grown in a tube
  5. Ambiguously foreign
  6. Talking animal
  7. Curse victim
  8. Tech support
  9. Raised by wolves
  10. Ninja assassin
  11. World famous detective
  12. French
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tumby-haver

I’ve met most of these people and they are autistic. By the way

You know, when I saw this poll had been made I fully expected "morbid little girl" to win by a landslide, but evidently I'd badly underestimated the number of Tumblr user who have been harmed by the Wizard.

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Agli occhi di molti sopravvissuti, Stalin ha demolito la fiducia nella possibilità - e persino nell'auspicabilità - di un cambiamento rivoluzionario. A differenza del luminoso faro della Vienna Rossa, quanto più brutale e totalitario diventava l'esperimento sovietico tanto meno il socialismo pareva in grado di offrire un'alternativa morale alla barbarie. Il più grande tradimento di Stalin.

Naomi Klein, Doppio - Il mio viaggio nel Mondo Specchio

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Thomas Mann era un patriota, perché si augurava la sconfitta della sua patria. Nei suoi messaggi radiofonici Deutsche Hörer! giustificò il bombardamento della Germania: Duemila caccia aerei al giorno su questa palude di menzogne - non c'è altro. Questa intemperante bassezza, questa rivoltante e stomachevole falsità, questa immonda profanazione della parola e dell'idea, questa lussuria sovradimensionata contro la verità deve essere distrutta, deve essere estinta ad ogni costo e con ogni mezzo. Assassini e sciocchi speculano sul patriottismo da troppo tempo. Credo che la migliore definizione di patriottismo venne data dal pubblicista e dissidente polacco Adam Michnik: Il patriottismo dipende direttamente dal grado di vergogna che una persona prova per i crimini commessi in nome del suo popolo. I "patrioti russi" mi accusano di russofobia. Credo che la risposta sia nei miei libri. I miei romanzi sono la mia dichiarazione d'amore per la mia mostruosa patria.
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“You see it is important to understand how damaged people don’t always know how to say yes, or to choose the big thing, even when it is right in front of them. It’s a shame we carry. The shame of wanting something good. The shame of feeling something good. The shame of not believing we deserve to stand in the same room in the same way as all those we admire. […] 
Aspiration gets stuck in some people. It’s difficult to think yes. Or up. When all you feel is fight or run.”

Lidia Yuknavitch, from The Chronology Of Water: A Memoir

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E, per molto tempo, prima di ereditare la capanna da un uomo annegato nel fiume, avevo dormito e adagiato la testa sullo stesso cuscino di un poeta, uno stupratore, una vedova, un'adultera, un mitomane e bugiardo compulsivo, un imam, un omosessuale, un prete, un travestito che si nascondeva da sempre, un uomo che aveva molestato il figlio, una donna che picchiava i suoi bambini fino a inciderne la rabbia sulla pelle e, per qualche tempo, abitai con una giovane vedova che trascorreva le notti carponi sul pavimento della capanna, offrendo il corpo nudo allo spettro del marito morto, così mi addormentavo respirando a pieni polmoni l'odore del suo desiderio. I loro sogni, le loro paure e i loro crimini, divennero i miei.

Sulaiman Addonia, Il silenzio è la mia lingua madre

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Mentre stavo in piedi davanti al lavello, mi è partito un dolore sordo alla base della colonna vertebrale, e all'improvviso ero furibonda. Non volevo stare lì, da sola, a cucinare per un'altra persona. Provavo il desiderio tossico e viscerale di comprare una pizza surgelata e una bottiglia di vino senza pensare neanche lontanamente ad altro.

Megan Nolan, Atti di sottomissione

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Quando torno a casa a Waterford per cercare di pareggiare i conti e riconnettermi con me stessa e con il mio passato, sembra che la gente intorno a me non faccia che morire, e litigo con i miei perché non mi sforzo di comunicare con loro. Non voglio sentir parlare di malattie e tragedie, e sono stupefatta dalla loro abilità nel partecipare a un funerale dopo l'altro.

Megan Nolan, Atti di sottomissione

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Sono giovani. Sono incredibilmente giovani. Sono così giovani che continuano a ringiovanire con il passare degli anni. Questa è la loro virtù ed è la loro tragedia. Le macchie e la secchezza della pelle, le labbra screpolate, tutti questi segni dell'età, emblemi assoluti dell'essere vivi, scompaiono sotto la sferzata di un tempo che corre in senso contrario. Il futuro, che era già cominciato, comincia di nuovo.

Cristina Rivera Garza, L’invincibile estate di Liliana

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Never despair, she ordered herself. Wasn't that one of the unforgiveable sins? She remembered a story about a man wrestling with an angel all night and being thrown down over and over again. Never winning, but never giving up.

The Wonder, Emma Donoghue

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L'amore mi dà fastidio, mi fa perdere il senno, mi soffoca. Quando le amiche raccontano imbambolate le loro storie d'amore, io riesco soltanto a distinguere sottomissione, mancanza di libertà, fallimenti professionali. Molte dicono di voler viaggiare, conoscere il mondo, fare cose importanti, ma finiscono per innamorarsi e poi per rimanere incinte, e d'un tratto tutti quei progetti vengono accantonati. Presto accantoneranno sé stesse. Qualcuno deve fermare l'amore. Qualcuno deve denunciarlo.

Cristina Rivera Garza, L’invincibile estate di Liliana

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Dans les instants de parfait détachement où l’univers paraissait se réduire à un jeu d’illusions, où mon propre moi s’abolissait, quelque chose subsistait : quelque chose d’indestructible, d’éternel ; mon indifférence me parut manifester, en creux, une présence à laquelle il n’était peut-être pas impossible d’accéder. Je ne songeais pas au Dieu des chrétiens : le catholicisme me déplaisait de plus en plus. Mais je fus tout de même influencée par Mademoiselle Lambert, par Pradelle, qui affirmaient la possibilité d’atteindre l’être ; je lus Plotin et des études de psychologie mystique ; je me demandai si, par-delà les limites de la raison, certaines expériences n’étaient pas susceptibles de me livrer l’absolu ; ce lieu abstrait d’où je réduisais en poudre le monde inhospitalier, j’y cherchai une plénitude. Pourquoi une mystique ne serait-elle pas possible ? « Je veux toucher Dieu ou devenir Dieu », déclarai-je.

Simone de Beauvoir, Mémoires d'une jeune fille rangée

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