Necroloji
E’morto Gianroberto Casaleggio.(…)
Stiamo parlando di uno che in modo abbastanza spregiudicato ha manovrato per svuotare del suo consenso l’Italia dei Valori (di cui gestiva il marketing online) travasandolo (attraverso il “sistema”) in un movimento che, col senno di poi possiamo dirlo, era il suo. Mi è permesso dire che io questo non lo considero esattamente da Ghandi ?
Si dirà che è stato un visionario ma io personalmente tutta questa “visione” non l’ho vista… voglio dire “la democrazia diretta non l’avrete mai perché Casaleggio non ve la concederà mai” lo diceva Favia almeno tre anni fa e, col senno di poi, aveva ragione.
A chi gli andava dietro sono toccate le votazioni sul sito “di Grillo”, “la piattaforma”, “il sistema operativo” ed ora (verrebbe da dire in occasione della sua morte visto che l’hanno lanciato proprio in queste ore) “Rousseau”: engine web fatti maluccio attraverso i quali s’è deciso:
- pochissimo
- solo su argomenti preimpostati da chissacchì
- solo quando i capi decidevano di concedere un minuto di click-celebrità agli utenti registrati
- in modo tutt’altro che trasparente
- in modo tutt’altro che democratico (vedasi la sentenza di Roma di queste ore)
Se questa è la “grande visione” (o anche solo i prodromi di essa) allora c’era veramente poco a cui aspirare. Quello su cui Casaleggio era “avanti” è stato il prendere il lascito di Berlusconi (la politica come contrapposizione, in assenza di calcio gratis in TV) e portarlo ad un nuovo e più violento livello: il tifo da Parlamento.
Diciamocelo chiaro: il Movimento 5 Stelle che era cosa sua, Grillo è sostanzialmente il frontman messo lì per dare una faccia al tutto visti i limiti del defunto (che in questi giorni di delirio collettivo viene ricordato anche per il carisma – ma avete bevuto ?) e la grande novità è stata quella di partire dal modello Forza Italia e fare un blob completamente privo d’ideologie: così vuoto da poter accogliere, vista l’assenza di principi e fondamenti, chiunque… ed andare a cercare quel chiunque nel non-luogo in cui chi non c’ha un cazzo da fare passa ore ed ore alla ricerca di qualcuno su cui sfogare i suoi complessi in poderosi flame: internet. Casaleggio non ha “capito internet”, ha solo acceso un PC e non s’è fatto scrupoli ad usare a suo vantaggio quanto di male,ì si trova sulla rete.
La sua “grande intuizione” è stata scoprire che la gente su internet
ama odiare (anche solo per passare il tempo) e tradurre la cosa in un
movimento. L’odio fatto politica.(…)
Source: movimentocaproni.altervista.org